Surah At-Tahrim: pentimento sincero, il modo migliore per tornare a Dio
L'uomo è circondato da molti peccati che lo tengono lontano da Dio e dalla spiritualità. Ciò porta le persone alla confusione e alla perdita del vero obiettivo della vita. L'unico modo per uscire da questa situazione è ritornare a Dio.
Secondo la Surah At-Tahrim il modo migliore per tornare a Dio è il vero pentimento.
At-Tahrim è la 66a Surah del Corano. E' formata da 12 versi e si trova nel 28° Juz' (sezione) del Corano. È una Surah medinese (rivelata al Profeta Mohammad durante la sua presenza a Medina), la 108° rivelata al Santo Profeta (pace su di lui).
Il nome della Surah deriva dalla parola Tahrim (proibizione, divieto) menzionata nel primo versetto. Si riferisce al voto del Profeta (Che Dio benedica lui e la sua famiglia) di vietare a se stesso qualcosa che è Halal (lecito per il resto delle persone).
“O Profeta, perché proibisci ciò che Allah ti ha reso lecito. Cerchi di compiacere le tue mogli? Allah è il Perdonatore, il Misericordioso”. (Verso 1)
Dio quindi invita i credenti a proteggere se stessi e la loro famiglia dal fuoco dell'inferno e ricorda che saranno ricompensati per le buone azioni che compiono in questo mondo.
La Surah incoraggia inoltre i peccatori a pentirsi e a tornare a Dio.
In questo capitolo, il pentimento di Nasuh è menzionato come il miglior tipo di pentimento. È un pentimento completo senza ritorno al peccato. Il passo sul pentimento di Nasuh, menzionato solo in questa Surah, è un termine che ha un posto speciale nella cultura islamica. Secondo gli esegeti Nasuh fu un personaggio storico il cui pentimento è indicato come esempio.
Pentimento di Nasuh significa cercare di trovare la via migliore per abbandonare i peccati e sevire i propri interessi. Si basa sulla Ikhlas (purezza d'intenzione). È un pentimento che purificherà la persona e gli impedirà di tornare al peccato.
Nei versi della Surah At-Tahrim, le mogli di Noè (AS) e Lot (AS) sono menzionate come due miscredenti mentre la moglie del faraone, Asieh, è indicata come un esempio di credente puro e pio, pur essendo moglie di un non credente. Menziona anche una donna credente che non ha marito, ovvero Maria (SA).
Sembra che questi esempi siano riportati in modo che i credenti non si sorprendano delle azioni inadeguate che potrebbero compiere le mogli dei profeti.
Inoltre in questo modo si sottolinea il fatto che il rapporto familiare non possa garantire la salvezza così come l'essere la moglie di Noè (AS) e Lot (AS) non ha salvato quelle donne. D'altra parte, la moglie del faraone, grazie al suo carattere ed alla sua condotta pura e virtuosa, raggiunse la salvezza così come Maria (SA), che non ebbe marito, raggiunse uno status sublime e divenne un modello per i credenti grazie alla sua fede e purezza.
La Surah contiene anche un messaggio sociale, accantonando la stratificazione sociale data dai legami di sangue, da sempre molto importante nei rapporti tra le persone, valorizzando invece la condotta di ogni individuo a prescindere dai suoi legami familiari e di parentela.
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