Chi si allontana dalla verità e nega l'esistenza del Creatore, inevitabilmente si avvicina a credenze non compatibili con la vera architettura del mondo e della natura. Tutto ciò genera ansia, che aumenta con il crescere dell'ostinazione nel negare Dio.
L'ansia è un problema comune nelle società odierne. Oltre allo stile di vita moderno, un altro fattore che influisce sull'incidenza dell'ansia nella società sono le convinzioni e le credenze della stessa.
Il Sacro Corano afferma a tal proposito: "Incuteremo terrore nei cuori di coloro che non credono, per aver associato ad Allah qualcosa a cui Egli non ha conferito autorità. La loro dimora sarà il fuoco. Com'è cupa la dimora degli empi! (versetto 151 della Surah Al Imran)
Secondo il versetto, il motivo alla base del terrore provato dai miscredenti è il loro atto di associare altre divinità ad Allah.
Il ricorso a superstizioni e l'abbandono della ragione e della logica rende le persone incapaci di affrontare i vari eventi della vita. Coloro che prendono questa strada cadono facilmente in errori di calcolo, tanto che anche un piccolo incidente sembra loro molto grande. Ciò li spaventa perché non hanno scelto un appoggio solido e affidabile.
Messaggi del versetto 151 della Surah Al-Imran, secondo l'esegesi coranica Noor:
1- Dio aiuta i musulmani incutendo terrore nei cuori dei nemici.
2- Confidare in qualcosa di diverso da Dio è considerato un atto di shirk (politeismo) e provoca ansia, mentre credere in Dio porta fiducia e pace all'animo umano.
3- I miscredenti non seguono la logica nelle loro opinioni su Dio.
4- I principi della fede devono essere basati sulla ragione e su solidi fondamenti logici.
5- Il Burhan (ragione, logica, prova) è una luce inviata da Dio ai cuori. Luce di cui i miscredenti si sono privati.
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