Ex premier malese: l’occidente promuove una narrazione ingannevole sull’operazione di Hamas
L’ex primo ministro malese Mahathir Mohamad ha condannato gli stati occidentali e i loro media per la loro ipocrisia nei confronti della recente operazione palestinese contro Israele.
In un post sulla piattaforma X, precedentemente noto come Twitter, Mahathir ha affermato che la narrativa portata avanti da alcuni stati occidentali è lontana dalla verità considerati i “sette decenni” di atrocità di Israele contro i palestinesi.
“Con questa narrazione, hanno alimentato la paura nella comunità occidentale, sostenendo che si tratta di un attacco alla democrazia e alle persone amanti della pace e che gli Stati Uniti in particolare si sono sentiti giustificati ad estendere il sostegno militare a Israele per reagire agli attacchi palestinesi”.
“Invece di affrontare il conflitto per quello che realmente è, hanno scelto di continuare con la loro narrazione ingannevole secondo cui si tratta di un attacco a Israele da parte di terroristi”, ha detto Mahathir.
“Sono vere e proprie bugie che sono state perpetuate senza vergogna dai leader occidentali e dai loro media”.
“La verità è in realtà molto semplice: gli israeliani hanno commesso crimini di guerra, massacri, genocidi e atrocità impensabili contro i palestinesi”.
“Non si tratta di atti isolati, ma piuttosto condotti sistematicamente senza tregua nel corso di settant’anni”.
“L’Occidente è un partner attivo dell’apartheid e del genocidio israeliani”. Secondo Mahathir, Washington e i suoi alleati occidentali sono stati partner attivi dei crimini israeliani contro i palestinesi.
“Le potenze occidentali e gli Stati Uniti sono complici dell’apartheid, del genocidio e dei crimini contro l’umanità finché sostengono l’atroce regime israeliano”.
L’ex primo ministro malese ha affermato che il campo occidentale rimane in silenzio quando i coloni israeliani si impadroniscono con la forza delle terre e delle fattorie palestinesi nei territori occupati.
“I palestinesi vengono cacciati dalle loro terre e ogni tentativo di chiedere qualche forma di restituzione alle autorità israeliane si scontra con la violenza, nella maggior parte dei casi sostenuta dalle forze israeliane”.
“I palestinesi, messi all’angolo, mentre Gaza veniva trasformata in una prigione a cielo aperto, hanno tentato sporadiche ritorsioni, che a loro volta sono state affrontate con tutta la forza dell’IDF (l'esercito israeliano) con armi fornite dalle superpotenze, in particolare dagli Stati Uniti”.
“Questo episodio non è diverso dalle ritorsioni precedenti, tranne che probabilmente questa volta sono più concentrati e ricevono un po’ più di assistenza esterna”.
Mahathir ha affermato che la pace non sarà raggiungibile finché ai palestinesi non saranno garantiti pieni diritti. "Nella situazione attuale, qualsiasi tentativo di trovare una soluzione giusta ed equa per i palestinesi diventa un esercizio inutile”.
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