L’Ayatollah Mohammad Andalib Hamadani ha affermato in un’intervista all’Iranian Quranic News Agency (Iqna) : “Il lutto dell’Imam Hosein (pace su di lui) ha in sè sia un aspetto spirituale che un aspetto politico. Da un punto di vista politico, queste lacrime sono un segno del nostro amore e legame spirituale con l'Imam infallibile e, al tempo stesso, un segno del rifiuto dei suoi nemici".
"Questo amore e rifiuto è dato in realtà dall'amore verso Dio, ed è questa filosofia politica che ha mantenuto viva la scuola fino ad ora. Nella preghiera di Komeyl il lutto e il pianto sono presentati come le armi del credente nella Grande Jihad (la lotta interna contro le tentazioni di satana e l'anima concupiscente). Ciò che voglio sottolineare è che se la nostra etica e morale migliora attraverso le riunioni in cui si tiene il lutto per l'Imam Hosein, ciò si riverserà sulla nostra condotta nei rapporti con gli altri, ma anche in campo politico".
Per quanto riguarda le fonti su cui si basa la nostra conoscenza dei fatti di Ashura, l'Ayatollah Hamadani ha affermato: "Un semplice libro stampato, un sermone e anche un manoscritto non costituiscono una fonte attendibile. Dobbiamo rivolgerci a testi seri come l'Irshad di Sheikh Mofid, l'Amaali di Sheikh Sadouq o il Lahoof di Seyyed Ibn Tavus. Inoltre ai giorni nostri possiamo citare Sheikh Abbas Qomi, autore del 'Nafs al-Mahmoom', un libro scritto a partire da fonti autentiche e tradotto in persiano, o il 'Maqtal al-Husayn' di Moḥammad al-Mūsawī al-Muqarram, scritto anch'esso a partire da fonti autentiche durante il periodo dei Qâdjar. Se sentiamo qualcosa di nuovo sui fatti di Ashura da qualche parte, dobbiamo chiedere al predicatore la sua fonte".
Per quanto riguarda la forma delle cerimonie di lutto, il religioso ha sottolineato: "Non è possibile proporre un unico modello perché le cerimonie si svolgono in forme diverse a seconda degli ascoltatori, della durata della cerimonia e soprattutto del luogo e della cultura locale. Comunque, è bene che le cerimonie abbiano una durata non superiore a un'ora e mezza".
"Naturalmente dobbiamo evitare cose vietate dalla Sharia, che potrebbero minare la sacralità del lutto. Molto dipende dalla cultura e dai costumi locali, ad esempio in certe cerimonie la gente si colpisce con catene o si copre di fango in segno di lutto. Ognuno dovrebbe partecipare a cerimonie che fanno al caso tuo".
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