Un funzionario iraniano ha auspicato la traduzione della monumentale esegesi del Corano "Tasnim" in più lingue, al fine di rendere i suoi contenuti accessibili a un pubblico globale.
In una recente conferenza a Bangkok, Mahdi Zare, addetto culturale della Repubblica Islamica dell'Iran in Thailandia, ha elogiato l'esegesi Tasnim, un'interpretazione completa del Sacro Corano scritta dall'Ayatollah Abdollah Javadi Amoli.
Parlando a un pubblico che includeva studiosi e appassionati di studi islamici, Zare ha descritto l'esegesi come "un monumentale risultato accademico che approfondisce la nostra comprensione della saggezza divina del Corano".
L'esegesi Tasnim, che comprende ben 80 volumi, è stata compilata in un periodo di 40 anni dal 1980 al 2020. È riconosciuta come l'interpretazione del Corano più dettagliata nella storia islamica.
L'opera impiega un approccio multidimensionale, combinando tre metodologie: l'interpretazione del Corano attraverso i versi stessi del Corano, l'interpretazione basata sugli Hadith e l'interpretazione attraverso la ragione e l'intelletto puro.
Zare ha sottolineato la profondità unica dell'esegesi, notando che essa non solo approfondisce gli aspetti linguistici e letterari del Corano, ma esplora anche le sue dimensioni filosofiche, etiche, mistiche, sociali e persino scientifiche. "Questo approccio completo viene incontro alle esigenze spirituali e intellettuali dell'umanità contemporanea", ha affermato il funzionario.
L'addetto culturale iraniano ha osservato che il Corano è una fonte universale di guida, contenente profondi strati di conoscenza. "Per secoli gli studiosi musulmani si sono sforzati di interpretare gli insegnamenti del Corano in modi che potessero creare un rapporto con le persone in epoche e culture diverse. L'esegesi Tasnim si distingue come una luce guida per coloro che cercano chiarezza spirituale e intellettuale nel complesso mondo odierno".
Tra le caratteristiche distintive dell'esegesi, ha aggiunto Zare, c'è l'impiego di un metodo di interpretazione utilizzando il Corano stesso, in cui i significati dei versetti vengono illuminati attraverso altre parti della Sacra Scrittura. Questo approccio, ha spiegato il funzionario, rivela l'armonia e la coerenza interna del Corano. "Mette in mostra l'interconnessione delle rivelazioni divine, consentendo ai lettori di cogliere la profonda saggezza del Corano".
L'Ayatollah Javadi Amoli, autore dell'esegesi, ha cercato di rendere gli insegnamenti coranici accessibili e pertinenti alle sfide della società moderna, ha affermato Zare, aggiungendo che le intuizioni dello studioso offrono soluzioni pratiche per i problemi contemporanei, fornendo un quadro giuridico, etico e spirituale che affronta i bisogni principali dell'umanità.
Zare ha quindi ribadito l'importanza di tradurre l'opera in varie lingue per renderla accessibile in tutto il mondo.
"L'esegesi Tasnim non è solo un'opera teologica; è bensì un tesoro di conoscenza islamica che può fungere da fondamento per promuovere l'identità islamica e lo sviluppo etico e morale nella comunità globale".
L'esegesi Tasnim è l'interpretazione più dettagliata del Sacro Corano nella storia dell'Islam. L'opera è stata stilata in lingua persiana, anche se è prevista la traduzione graduale in diverse altre lingue.
Il suo nome deriva dai versetti 27 e 28 della Surah Al-Mutaffifin: "E' mescolato (con l'acqua) del Tasnim. Una fonte da cui berranno coloro che sono vicini (ad Allah)".
Nel 2006, l'Organizzazione islamica mondiale per l'educazione, la scienza e la cultura (ISESCO) ha riconosciuto l'esegesi Tasnim come un'opera fondamentale negli studi coranici e islamici. Gli osservatori hanno elogiato la sua meticolosa erudizione e la sua capacità di ispirare la riflessione etica, giuridica e filosofica, così come la crescita spirituale.
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