A margine della sesta edizione della conferenza internazionale sull'Imam Hosein (AS), nella città santa di Karbala, è stata presentata la più grande Enciclopedia Coranica degli Ahl-ol-Bayt (AS).
La cerimonia di presentazione dell'opera, considerata la più grande enciclopedia nella storia degli studi coranici, si è tenuta mercoledì 5 febbraio nel sacro santuario dell'Imam Hosein (AS).
Numerose personalità religiose, accademiche e del mondo culturale, tra cui il custode del sacro santuario, Sheikh Abdul Mahdi al-Karbalayi, hanno partecipato alla cerimonia.
L'enciclopedia è composta da 60 volumi e include oltre 35.000 passi del Corano che interpretano il Libro Sacro basandosi sull'eredità degli Ahl-ol-Bayt (AS) per chiarire i significati del testo sacro.
Seyyed Murtada Jamaleddin, direttore del comitato esecutivo dell'enciclopedia, ha affermato che l'opera è il risultato di 10 anni di ricerca, raccolta e documentazione compiuta da personale specializzato, il quale ha dedicato il massimo impegno nel realizzare questa monumentale opera.
Secondo il funzionario, oltre agli studiosi del seminario islamico, alla compilazione dell'enciclopedia hanno contribuito anche esperti dell'Università di Karbala e dell'Università di Babel.
L'enciclopedia è stata pubblicata nella sua prima edizione in 1.000 copie dalla tipografia Al-Warith, affiliata al sacro santuario dell'Imam Hossein (AS), considerato uno dei centri di stampa più avanzati in Iraq.
Gli Ahl-ol-Bayt sono la famiglia e la progenie del Profeta Mohammad (Dio benedica lui e la sua famiglia) a cominciare dall'Imam Ali, cugino, genero e comapgno del profeta, e da Fatima Zahran, la figlia del profeta.
Essi sono rispetati da tutte le correnti del mondo islamico, ed in modo particolare dai musulmani sciiti.
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