Memorizzare il Corano non dovrebbe limitarsi alla ripetizione e al ripasso, dovrebbe bensì essere uno sforzo consapevole accompagnato dalla riflessione sul significato dei versetti.
Lo ha affermato il Gran Muftì d'Egitto, Nazir Mohammad Ayyad, durante una celebrazione tenutasi in onore di alcuni giovani memorizzatori del Corano nel governatorato di Al-Sharqiya.
Ayyad ha sottolineato la necessità di memorizzare il Corano e di agire in base agli insegnamenti del Libro Sacro con l'obiettivo di elevarsi personalmente e purificare la società, soprattutto in tempi di tribolazioni e difficoltà, dove è necessario un riferimento spirituale e morale per regolare la vita e guidarla verso la verità e il bene.
Il Gran Muftì ha inoltre affermato che preservare l'istituzione della famiglia sulle solide fondamenta della giustizia e della misericordia è uno degli obiettivi del Corano e che trattare bene i genitori è uno dei valori più importanti enfatizzati nel Corano e nella religione islamica.
Il religioso ha proseguito affermando che aderire agli insegnamenti del Corano e seguirne i comandamenti è il modo migliore per preservare la sicurezza spirituale e sociale di fronte a un'ondata di collasso morale e tensioni intellettuali che minacciano la coesione delle società.
Ayyad ha osservato che il vero memorizzatore del Corano è colui che segue il Libro Sacro come guida, e che bilancia le proprie azioni e parole con gli insegnamenti del Corano.
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