L'Osservatorio di Al-Azhar per la lotta all'estremismo ha rilasciato martedì una dichiarazione in cui ribadisce che la Moschea di Al-Aqsa rimane un patrimonio islamico inviolabile e riveste un profondo significato religioso per i musulmani di tutto il mondo, come riportato da Ahram Online.
Questa dichiarazione è stata rilasciata in risposta ai commenti del rabbino israeliano Menachem Brod, pubblicati sul sito web in lingua ebraica Haredim 1, in cui si è battuto per rafforzare l'idea di ricostruire il cosiddetto "Terzo Tempio" nella memoria collettiva ebraica.
Secondo l'osservatorio, l'articolo di Brod definisce l'opposizione alle rivendicazioni ebraiche sul Monte del Tempio – il sito di Al-Aqsa – come un "segno celeste" che incoraggia gli ebrei a ristabilire un legame spirituale con quel luogo.
Brod ha esortato gli ebrei a confrontarsi con la storia del sito e a trasmetterne il significato alle generazioni future, anche senza visitarlo.
Ha anche fatto riferimento allo slogan del 1967 "Il Monte del Tempio è nelle nostre mani", descrivendolo come un punto di svolta per il risveglio religioso ebraico. Brod ha espresso la convinzione che una futura figura messianica avrebbe ricostruito il Tempio, che sarebbe servito come luogo di culto unificatore.
In risposta, Al-Azhar ha condannato queste affermazioni, definendole parte di una narrazione estremista che cerca di giustificare l'occupazione con pretesti religiosi. L'osservatorio ha sottolineato che, sebbene l'Islam rispetti tutti i profeti, Al-Aqsa rimane un patrimonio islamico non negoziabile.
https://iqna.ir/en/news/3493969