IQNA

Italia, i musulmani più di 1 milione e 600mila

11:05 - November 02, 2015
Notizie ID: 3433499
Roma – Iqna - Più della metà degli italiani resta cattolica, ma crescono i cittadini musulmani


 Oltre la metà degli stranieri residenti in Italia è di religione cristiana. È quanto emerge dal Dossier  statistico immigrazione 2015 curato dall’Idos in partenariato con Confronti con la collaborazione dell’Unar che ha tracciato una stima dell’appartenenza religiosa degli immigrati in Italia, imperniata su una metodologia che il Dossier Statistico Immigrazione segue fin dalla sua prima edizione (1991), che consiste nel ritenere che le appartenenze religiose riscontrate nei paesi di origine possa essere applicata anche alle rispettive comunità emigrate all’estero.

Se ne ricava così, evidenzia il Dossier presentato  a Roma, un quadro vicino alla realtà, salvo restando che per ’appartenenza religiosa’ si intende solo il legame con un determinato contesto culturale-religioso (senza alcuna possibilità di conoscere le personali posizioni di fede dei singoli, la loro predisposizione alla pratica religiosa e neppure le eventuali  conversioni nel frattempo intervenute). .

Secondo i risultati di questa stima, che fa riferimento all’intera popolazione straniera regolarmente residente in Italia alla fine del 2014 (5.014.000 persone), i cristiani sono quasi 2 milioni e 700mila (il 53,8% del totale, con prevalenza degli ortodossi), i musulmani più di 1 milione e 600mila (32,2%), i fedeli di religioni orientali (induisti, buddhisti, sikh e altri) più di 330mila, gli ebrei circa 7.000, quelli prove nienti da aree in cui sono diffuse le religioni tradizionali 55mila, gli appartenenti ad altri gruppi religiosi più difficilmente classificabili 84mila, mentre ammontano a 221mila gli atei e gli agnostici. Pertanto, evidenzia il Rapporto “è chiaramente infondata la paventata ’invasione religiosa’, considerato che gli immigrati sono per lo più cristiani, tra i quali comunque gli evangelici, pur meno numerosi degli ortodossi (che superano anche i cattolici), costituiscono una consistente e crescente realtà”.

In alcune regioni (Lazio, Molise, Basilicata e Calabria) i cristiani superano l’incidenza del 60%, mentre i musulmani sfiorano l’incidenza del 40% in Emilia Romagna e nel Trentino Alto Adige; i fedeli di religioni orientali sono pari al 7,5% nel Veneto e gli evangelici e gli altri cristiani raggiungono il 6% nel Lazio. È del 7,4% l’incidenza più elevata degli atei e degli agnostici (per lo più provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est e della Cina) e la si riscontra in Toscana. [Fonte AdnKronos]

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