E' quanto riporta oggi il Daily Mail. Ruqia
Hassan raccontava su internet la vita quotidiana degli abitanti di Raqqa,
roccaforte dell'Isis in Siria. Scrivendo sotto lo pseudonimo di Nissan Ibrahim,
Hassan aveva anche riferito dei continui bombardamenti aerei della coalizione
internazionale. La famiglia è stata informata tre giorni fa della sua
esecuzione, giustificata con l'accusa di spionaggio. Non è chiaro quando la
donna sia stata arrestata, ma il suo ultimo post risale al 21 luglio scorso. La
sua morte è stata confermata al quotidiano britannico da un attivista del
gruppo "Raqqa is Being Slaughtered Silently" (Raqqa è massacrata nel
silenzio, ndr). "Andate avanti e tagliate internet, i nostri piccioni
viaggiatori non si lamenteranno", aveva scritto nel suo ultimo post,
ironizzando sulle difficoltà quotidiane a Raqqa.