CRISTIANI DIFENDONO MOSCHEE.L’unione è pratica, più che teorica.Ogni venerdì i cristiani stazionano all’esterno della moschea centrale per proteggere i musulmani che pregano all’interno. Tra di loro c’è Jacques Mabali, 55 anni, membro della Chiesa evangelica luterana. «I nostri leader religiosi ci hanno chiesto di proteggere i fedeli musulmani e io ho accettato. È mio dovere difendere il mio paese dalla violenza»
MUSULMANI PROTEGGONOCHIESE.Ibrahim Moctar, giovane musulmano, ha cominciato a fare la stessa casa e insieme ad altri islamici si è posto a difesa delle chiese la domenica.Non si tratta certo di un semplice scambio di cortesie.Servono ragioni forti: negli anni i terroristi hanno distrutto moschee e chiese nella zona, trucidando decine di persone.
«ESEMPIO DI TOLLERANZA».Il governatore della regione dell’Estremo nord,Midjiyawa Bakari, si è complimentato con cristiani e musulmani per aver saputotrovare il modo di collaborare contro la minaccia terroristica e ha invitato tutto il paese a imitare il loro esempio e a formare gruppi di vigilanti misti. Anche in molte areedel dipartimento Mayo-Tsanaga, una zona ad alto rischio attentati, sono nati gruppi misti. «Questo ci rende un esempio di tolleranza interreligiosa».