Beirut – Iqna -Israele, Arabia Saudita e Turchia, hanno un accordo tra loro per "paralizzare i negoziati" sulla Siria, con l'intento di impedire ogni soluzione che mantenga al potere il presidente Bashar al Assad.
Lo ha detto ieri in un discorso televisivo Seyed Hassan Nasrallah, il capo del movimento sciita libanese Hezbollah.
"Gli israeliani ritengono meno pericolosi [per la loro esistenza]i terroristi takfiri del gruppo Daesh che il governo siriano", ha aggiunto Nasrallah, esprimendosi tramite uno schermo gigante in occasione della ricorrenza della 'Giornata dei Leader Martiri'.
Per questo, ha detto, il capo del movimento sciita libanese Hezbollah. , gli israeliani, i sauditi e i turchi, "pongono precondizioni e alzano continuamente il livello delle richieste". Una cosa, ha assicurato il capo di Hezbollah, che "anche gli Usa hanno cominciato a criticare".
Secondo il leader del movimento di Hezbollah, Riad e Ankara, che in questi ultimi giorni spingono per un intervento militare terrestre della coalizione internazionale in Siria, hanno reagito perché "non sono pronti ad accettare una soluzione politica del conflitto" e perché i loro alleati "i cosidetti ribelli subiscono sul campo delle "continue sconfitte". "Nei giorni e nei decenni a venire proclameremo la vittoria accanto all'esercito siriano".