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Cupole persiane, fusione fra arte e ingegneria

9:41 - March 10, 2018
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Iqna - Una tra le più fenomenali innovazioni architettoniche della storia umana è rappresentato dalle cupole persiane. Il loro design è l’incontro tra la perfezione dell’ingegneria e le meraviglie dell’arte.

Cupole persiane, fusione fra arte e ingegneria

La tradizione persiana della costruzione di cupole risale ai primi tempi dell’architettura mesopotamica, circa nel 3000 a.C., quando le cupole iniziarono a diventare parte integrante degli edifici, a causa della scarsità di legname in molte aree iraniane. Nell’Antica Persia, le cupole erano associate alla parte divina della vita, poiché la loro forma circolare era simbolo di perfezione, eternità e paradiso.

Dopo la conquista dell’Impero Achemenide da parte di Alessandro il Grande, le cupole persiane iniziarono ad essere fonte di ispirazione per i romani e i bizantini, soprattutto per la costruzione dei loro famosi baldacchini.

Nonostante la notevole importanza nei periodi precedenti, le cupole diventarono l’emblema dell’architettura persiana durante l’epoca sassanide (224-651 d.C.) e si svilupparono nelle ere successive, raggiungendo l’apice con la dinastia dei Safavidi (1501-1732). L’ultima generazione di cupole infatti era caratterizzata da profili tondeggianti e da straordinari rivestimenti in piastrelle e mosaici.

Le cupole diventarono un elemento essenziale anche nell’ambiente urbano. Emergevano sia nei luoghi santi che nei luoghi pubblici, includendo bazar tradizionali, scuole, bagni, ed erano progettate in modo tale da poter essere viste da diverse parti dell’area urbana, ma anche dalle aree rurali.

Le cupole normalmente presentano un doppio rivestimento: l’interno è realizzato in modo tale da sorreggere tutto il peso della struttura, l’esterno ha una funzione sia decorativa che di protezione dagli agenti esogeni. La forma aerodinamica delle cupole conferisce alle strutture più sostenibilità.

Nella moschea di Isfahan, grazie alla sua architettura, se qualcuno emette un piccolo suono all’interno della cupola, esso rimbomberà in tutti gli angoli della moschea. La qualità e la perfezione architettonica ha reso la moschea uno dei monumenti più meravigliosi ed importanti dell’Iran, diventando patrimonio dell’Unesco e uno dei luoghi turistici più apprezzati da tutto il mondo.

Le cupole persiane inoltre sono state costruite in modo tale da mantenere una temperatura costante all’interno dell’edificio. Di fatto, permettono all’aria calda di fuoriuscire verso l’esterno e a quella fresca di entrare nella struttura.

La geometria simmetrica delle cupole rende gli edifici resistenti, anche contro le attività sismiche e ad altre pressioni sulla struttura.

Decorazione

L’uso di ornamenti decorativi nelle cupole persiane sbocciò durante il periodo islamico e raggiunse l’apice durante il periodo Safavide, in particolare durante il Sedicesimo secolo.

Mentre i mattoni, le piastrelle e i rivestimenti in oro ricoprono l’esterno della cupola, gli artisti persiani usano degli strabilianti giochi di specchi per decorare l’interno, i quali fungono anche da soffitto della struttura.

Blu, giallo, turchese, nero, rosa, viola e verde sono i colori più utilizzati.

I mosaici sono costituiti da modelli geometrici formati a loro volta da triangoli, semi cerchi, cerchi, il tutto in armonia con le strutture nelle quali sono posizionati. I motivi si sono poi evoluti in disegni di soggetti naturali, come piante, alberi, animali ed esseri umani, combinati con la calligrafia di maestri famosi, caratteristica ricorrente nell’arte islamica che trova nelle cupole persiane una straordinaria sintesi.

 

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