Uno studioso iraniano ha descritto la Surah Al-Fajr del Corano come un capitolo strettamente legato all'eredità dell'Imam Hosein (pace su di lui), definendola come una profonda riflessione sulla filosofia alla base della rivolta di Karbala.
Intervenendo martedì alla sessione conclusiva di un seminario online intitolato "Governance coranica e la rivolta dell'Imam Hosein (AS), l'Hojjat-ol-Islam Najaf Lakzaei, presidente dell'Accademia di Scienze e Cultura Islamiche e docente presso l'Università Baqir al-Olum, ha affermato: "Nei detti degli Ahl al-Bayt (AS), in particolare dell'Imam Sadiq (AS), la Surah Al-Fajr è definita il capitolo dell'Imam Hosein (AS)."
Lakzaei ha spiegato che la Surah è associata al martirio dell'Imam Hosein (AS) e dei suoi compagni, caduti nella battaglia di Karbala nel 680 d.C. "I versetti iniziali della Surah, 'Sull'alba e sulle dieci notti', alludono al sorgere della luce sulle tenebre. Molti commentatori interpretano questo passo come un simbolo del fatto che il sacrificio dell'Imam Hosein (AS) abbia posto fine all'oscurità spirituale che aveva offuscato l'Islam", ha affermato Lakzaei.
Secondo lo studioso, la rivolta dell'Imam Hosein (AS) impedì la distruzione dell'Islam sotto il dominio del sovrano omayyade Yazid. "Se questa rivolta non fosse avvenuta", ha osservato, "come lo stesso Imam Hosein (AS) aveva avvertito, l'Islam sarebbe andato perduto sotto il governo di Yazid".
Lakzaei ha delineato tre livelli interpretativi che collegano la Surah all'Imam Hosein (AS). Il secondo aspetto, ha osservato, si riferisce ai versetti della Surah Al-Fajr che parlano di antichi tiranni come 'i popoli di Ad, Thamud e il faraone. "Possedevano grande potere e autorità, ma cercarono di estinguere la luce divina e si opposero ai profeti di Dio".
Lakzaei li ha paragonati a Yazid, descrivendo il sovrano omayyade come "parte della stirpe dei tiranni storici, mentre l'Imam Hosein (AS) si pone al fianco dei profeti e dei salvatori della storia".
La terza e più significativa dimensione, ha sottolineato lo studioso, appare negli ultimi versetti della Surah:
"O anima in pace, torna al tuo Signore, compiaciuta e gradita [di Lui e a Lui], entra tra i Miei devoti ed entra nel Mio paradiso." (versetto 27).
Lakzaei ha affermato che secondo diversi hadith questi versetti descrivono l'Imam Hosein (AS), che raggiunse il più alto stato spirituale, ovvero quello del nafs al-mutma'inna (un'anima in pace) e gli fu concesso lo status divino di rāḍiya mardiyya, essendo allo stesso tempo soddisfatto della volontà di Dio e approvato da Lui.
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