Il seminario islamico egiziano di Al-Azhar ha condannato la decisione della rivista satirica francese Charlie Hebdo di ripubblicare le vignette offensive contro il Profeta Mohammad (Che Dio benedica lui e la sua famiglia).
L'Osservatorio per la lotta all'estremismo e all'islamofobia legato ad Al-Azhar ha emesso un comunicato sulla sua pagina Facebook affermando: "L'insistenza sull'atto criminale di ripubblicare queste vignette offensive rappresenta ulteriormente un atto di incitamento all'odio ed offende gli animi dei fedeli delle religioni".
Charlie Hebdo ha ripubblicato le controverse vignette mercoledì, in concomitanza con l'inizio del processo a sull'attacco alla sede della rivista satirica a Parigi nel gennaio del 2015.
Al-Azhar, che è considerata la più importante istituzione religiosa per i musulmani sunniti, ha aggiunto che la ripubblicazione delle vignette è "una provocazione ingiustificata contro le emozioni di quasi due miliardi di musulmani in tutto il mondo".