Putin cita versi del Sacro Corano durante "Giornata dell'Unità Nazionale Russa"
Il presidente russo Vladimir Putin ha letto alcuni versetti del Sacro Corano nel corso di una cerimonia tenuta all'inizio di questa settimana per celebrare la Giornata dell'Unità Nazionale Russa.
Putin ha presenziato in videoconferenza all'evento che riuniva i rappresentanti delle varie fedi religiose presenti in Russia.
Il presidente russo ha recitato la traduzione in lingua russa del versetto 23 della Surah Ash-Shura (42):
"Questa è la [buona] novella che Allah dà ai Suoi servi che credono e compiono il bene. Di’: «Non vi chiedo alcuna ricompensa, oltre all’amore per i parenti». A chi compie una buona azione, Noi daremo qualcosa di migliore. In verità Allah è perdonatore, riconoscente", e il versetto 128 della Surah al-Nahl (16):
"In verità Allah è con coloro che Lo temono e con coloro che fanno il bene".
Putin ha citato i versi in questione per sottolineare l'importanza attribuita dalle religioni divine ai valori di amicizia e solidarietà
Putin nel suo discorso, in un chiaro riferimento alle recenti polemiche scoppiate in Francia, ha inoltre criticato le offese recate ai simboli sacri e il ferimento dei sentimenti dei seguaci delle diversi fedi religiose con il pretesto della libertà di parola.
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