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Sri Lanka: autorità annunciano chiusura di oltre 1.000 scuole islamiche

22:11 - March 16, 2021
Notizie ID: 3486036
Tehran-Iqna- Il governo dello Sri Lanka ha annunciato piani per vietare l'uso del burqa e per la chiusura di oltre 1.000 scuole islamiche note come madrassa, citando come giustificazione motivi di sicurezza nazionale
Sri Lanka: autorità annunciano chiusura di oltre 1.000 scuole islamiche

Il governo dello Sri Lanka ha annunciato piani per vietare l'uso del burqa e per la chiusura di oltre 1.000 scuole islamiche note come madrassa, citando come giustificazione motivi di sicurezza nazionale.

Il ministro della pubblica sicurezza, Sarath Weerasekara, ha dichiarato di aver firmato venerdì un documento in cui chiede l'approvazione del consiglio dei ministri per la messa al bando del burka e di qualsiasi altro tipo di indumento che comporti la copertura del viso.

"Il burqa ha un impatto diretto sulla sicurezza nazionale", ha detto Weerasekara durante una cerimonia in un tempio buddista .

"All'inizio avevamo molti amici musulmani, ma le donne e le ragazze musulmane non indossavano mai il burqa", ha detto Weerasekara. “È un segno dell'estremismo religioso che si è diffuso di recente. Lo bandiremo definitivamente".

L'uso del burqa è stato temporaneamente vietato nel 2019 dopo gli attentati terroristici di Pasqua contro diverse chiese e alberghi in cui persero la vita più di 260 persone. Due gruppi locali affiliati all'Isis furono sospettati per gli attacchi.

Weerasekara ha inoltre annunciato l'intenzione del governo di chiudere oltre 1.000 madrassa, affermando che esse non sono registrate presso le autorità e non seguono le politiche del governo sul piano educativo.

La decisione di vietare burqa e madrassa è l'ultima mossa che colpisce la minoranza musulmana del paese a maggioranza buddista.

Fino a poco tempo fa un'altra forzatura del governo cingalese nei confronti della comunità islamica locale aveva suscitato forti polemiche nel paese ed a livello internazionale.

Il governo aveva reso obbligatoria la cremazione dei corpi delle perosne decedute per Covid-19, adducendo a presunti motivi di sanità pubblica, nonostante il fatto che la cremazione dei corpi fosse vietata dalla religione islamica che prevede, come molte altre religioni, la sepoltura dei defunti.

Dopo diversi mesi di polemiche, accompagnate dalle proteste delle organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani e della libertà religiosa, il governo ha dovuto fare marcia indietro e permettere alle minoranze religiose la sepoltura dei propri cari anzichè la loro cremazione.

I musulmani costituiscono circa il 9% dei 22 milioni di abitanti dello Sri Lanka, dove i buddisti rappresentano oltre il 70% della popolazione, mentre circa il 15%, soprattutto di etnia Tamil, segue l'induismo.

 

 

 

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