La città di San Pietroburgo ha ospitato una conferenza internazionale sulle religioni, intitolata "Attività spirituale dopo l'epidemia di Coronavirus".
L'evento è stato organizzato dall'Amministrazione religiosa musulmana di San Pietroburgo e della regione nord-occidentale della Federazione Russa..
La conferenza ha visto la partecipazione di ospiti da decine di paesi, tra cui il direttore dell'Istituto culturale della Repubblica islamica dell'Iran a Mosca, Massoud Ahmadvand.
Nel corso della conferenza, Alexander Begleff, Prefetto di San Pietroburgo, ha parlato del ruolo dei musulmani russi nella protezione del paese, affermando: “I musulmani hanno svolto un ruolo importante nella difesa di San Pietroburgo durante l'assedio e fino alla liberazione che stiamo celebrando quest'anno, l'81° anniversario".
Sheikh Ravil Panayev, capo del Consiglio religioso musulmano di San Pietroburgo e delle regioni nordoccidentali della Federazione Russa, ha sottolineato l'importanza dei valori morali e religiosi nell'affrontare i problemi causati dall'epidemia di covid, così come le questioni ambientali e l'estremismo.
Irina Papova, direttrice dell'Istituto dei manoscritti, ha parlato del ruolo del governo e dei leader russi nel creare condizioni adeguate per i musulmani di Russia, ricordando che il Corano è stato pubblicato in caratteri arabi durante l'imperso zarista per ordine di Pietro il Grande affinchè potesse essere utilizzato dai musulmani presenti in Russia.
Il Mufti Ismail Berdiyev, capo del Centro di coordinamento dei musulmani del Caucaso settentrionale, ha invitato tutti i musulmani a rispettare le norme sanitarie e a vaccinarsi.
Buddha Badmayev, esponente buddista di San Pietroburgo e vice capo dei buddisti di Russia, ha parlato della cooperazione con i musulmani affermando che i seguaci di religioni diverse possono superare i problemi di oggi solo attraverso l'unità.
Infine è intervenuto anche il Ministro degli affari islamici della Siria, Mohammed Abdul Sattar al-Sayyed, ricordando la collaborazione tra il suo paese e la Russia nella lotta al terrorismo e nel contrasto alla pandemia di Covid-19.
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