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“Lasciate in pace i nostri figli”: famiglie musulmane criticano i commenti del primo ministro canadese

23:57 - September 26, 2023
Notizie ID: 3489482
Tehran-Iqna- Un’organizzazione islamica in Canada ha definito “infiammatori” e “divisivi” i commenti fatti dai politici canadesi, tra cui il primo ministro Justin Trudeau, contro le legittime richieste di persone che protestano contro l'introduzione dell’ideologia di genere nei programmi scolastici

“Lasciate in pace i nostri figli”: famiglie musulmane criticano i commenti del primo ministro canadese

 

Un’organizzazione islamica in Canada ha definito “infiammatori” e “divisivi” i commenti fatti dai politici canadesi, tra cui il primo ministro Justin Trudeau, contro le legittime richieste di persone che protestano contro l'introduzione dell’ideologia di genere nei programmi scolastici.

In un comunicato diramato lunedì, l’Associazione musulmana del Canada (MAC) ha condannato fermamente le osservazioni fatte da alcuni politici, tra cui il primo ministro Trudeau, nonché le dichiarazioni dei consigli scolastici, dei sindacati e i rapporti apparsi su alcuni media.

“Definendo le proteste pacifiche di migliaia di genitori preoccupati come odiose, i leader canadesi e i consigli scolastici stanno creando un pericoloso precedente nell’usare la loro posizione di influenza per demonizzare ingiustamente le famiglie e alienare innumerevoli studenti”, si legge nel comunicato.

La dichiarazione arriva mentre migliaia di canadesi, sia musulmani che non, hanno marciato il 20 settembre in opposizione all’ideologia di genere insegnata e imposta nelle scuole. La manifestazione, intitolata come "The 1 Million March 4 Children", ha visto le famiglie mobilitarsi in 102 città del paese.

Nella capitale Ottawa la marcia ha visto la presenza di 10.000 persone. I manifestanti hanno espresso la loro opposizione ai programmi di indottrinamento scolastico sull’educazione sessuale che includono l’ideologia di genere, pronomi inventati e bagni misti nelle scuole. I manifestanti hanno anche sostenuto che gli adolescenti non dovrebbero essere incoraggiati ad abbracciare procedure mediche che alterano il genere e che li segnerebbero per tutta la vita.

Alle manifestazioni erano in mostra una moltitudine di cartelli con farsi come “Lasciate in pace i nostri figli”, “Istruzione, non indottrinamento”, “Democrazia, non dittatura” e “Lasciate che i ragazzi siano ragazzi e le ragazze siano ragazze”.

Reagendo alle manifestazioni, il primo ministro Justin Trudeau è intervenuto sul social network X (ex Twitter), denunciando le proteste come un atto di “odio”.

Il MAC ha osservato che “migliaia di musulmani, insieme ad altri gruppi religiosi, hanno protestato per esprimere le loro preoccupazioni, rivendicando i loro diritti di genitori in relazione all’istruzione dei loro figli”.

“Il loro intento era quello di farsi ascoltare, non di seminare divisione. I genitori dovrebbero avere il diritto assoluto di difendere il benessere dei propri figli”, ha sottolineato l'associazione islamica canadese.

L’associazione ha aggiunto che tali commenti da parte dei leader canadesi “aumenteranno la possibilità per i bambini musulmani di subire un incremento degli atti di bullismo e molestie nelle scuole, sia da parte degli insegnanti che dei coetanei, una tendenza che sta già aumentando in modo preoccupante”.

"Le organizzazioni per i diritti civili e le organizzazioni musulmane in tutto il paese hanno documentato numerosi resoconti che descrivono in dettaglio situazioni in cui i bambini sono stati costretti ad attività che contraddicono la loro fede, o in cui i genitori che insegnano valori religiosi ai loro figli sono stati ingiustamente attaccati".

L’Associazione musulmana del Canada ha inoltre esortato i politici a “ritirare i loro commenti profondamente provocatori e divisivi e a presentare scuse alle migliaia di genitori canadesi feriti da questi commenti”.

 

 

 

 

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