Prologo
Dio Altissimo nel Sacro Corano ha posto particolare enfasi sull’unione tra i credenti e tra le differenti correnti e scuole islamiche: “In verità i credenti sono fratelli” (Sura al-Hujurat; 49: 10).
Inoltre: “Non siate discordi, ché altrimenti vi scoraggereste e verrebbe meno la vostra risolutezza” (Sura al-Anfal; 8: 46).
E ancora: “Aggrappatevi tutti insieme alla corda di Dio e non dividetevi tra voi” (Sura Ali ‘Imran; 3: 103).
Tra le scuole islamiche esistono molte credenze comuni che possono servire da buon punto di unione all’interno della Comunità Islamica. Una di queste credenze è quella dell’amore verso l’Ahl-ul Bayt (la Gente della Casa del Profeta) e l’altra è quella dell’Imam Atteso, al-Mahdi (che Iddio affretti la sua manifestazione). Questa credenza comune dei Musulmani può inoltre servire come terreno adeguato per il dialogo interreligioso, visto che tutte le religioni, forme tradizionali e scuole di pensiero credono in un Restauratore e Salvatore Atteso per l’umanità nei tempi ultimi, pur differendo nei particolari.
In questo intervento parleremo dell’Imam al-Mahdi (aj) e presenteremo le credenze riguardo alle quali tutti i musulmani concordano in forma unanime. Affronteremo questo argomento riportando quanto detto al riguardo dai sapienti sciiti e sunniti.
1) La credenza unanime nel principio del Mahdi (aj)
L’intera Comunità Islamica (eccetto un gruppuscolo di occidentalizzati come l’egiziano Ahmad Amin ed i suoi discepoli) crede che nei tempi ultimi una persona chiamata al-Mahdi – della discendenza del Profeta (S) e tra i figli di Fatima az-Zahra (as) – apparirà e colmerà il mondo di giustizia ed equità.
La ragione all’origine di questa credenza generale è l’esistenza di un gran numero di narrazioni autentiche trasmesse dal Profeta (S) o dagli Imam Immacolati (as) che tra gli ahadith raggiunge il grado di “tawatur”. Questo termine, “tawatur”, viene utilizzato per indicare quegli ahadith o detti che sono in numero tale, e riportati da così tante catene di trasmissione differenti tra loro, da non lasciare spazio a dubbi. Naturalmente, quando una questione raggiunge il livello di “tawatur” o oltre, non lascia spazio ad alcun tentennamento al riguardo e conduce la persona alla certezza.
Posizione dei sapienti della scuola Sciita
1) Il Martire Muhammad Baqir Sadr (ra) dice:
“Sicuramente la credenza nell’Imam al-Mahdi quale Guida attesa per trasformare il mondo nella migliore forma ci è giunta nei detti del Profeta (S) in modo generale e nei detti della Ahl-ul Bayt (as) in forma specifica, ed è stata enfatizzata in moltissimi testi ad un grado che non lascia spazio ad alcun dubbio. Troviamo quattrocento detti del Profeta (S) riguardo al Mahdi solamente nelle fonti dei fratelli della scuola Sunnita, e troviamo più di seimila narrazioni nelle fonti di ambedue le scuole islamiche. Si tratta di un numero elevato che non troviamo né è raggiunto in molte delle questioni islamiche categoriche riguardo alle quali i musulmani generalmente non hanno dubbi.” (Bahth hawl-al Mahdi, p. 63-64).
2) Shaykh Muhammad Rida Mudhaffar dice:
“La gioia dell’apparizione di al-Mahdi tra i figli di Fatima (as) nei tempi ultimi, per colmare il mondo di giustizia ed equità dopo che sarà stato colmo di ingiustizia ed oppressione, è una delle questioni che ci sono giunte dal Profeta (S) in forma mutawatir e tutti i musulmani, al di là delle loro differenti tendenze, le hanno registrate nelle loro raccolte di ahadith profetici. La credenza nel Mahdi (aj) non è una nuova credenza degli sciiti che è sorta a causa dell’oppressione che essi hanno sofferto e, per questo, avrebbero creato l’idea dell’apparizione di una persona che purificherà la terra dalla viltà dell’oppressione, come alcuni ingiusti ciarlatani pretendono di farla apparire. Se il tema del Mahdi, che ci è giunto dal Profeta (S), non fosse stato confermato da tutti i musulmani e non fosse stato radicato nei loro cuori, coloro che nei primi secoli, con il fine di giungere al governo ed al potere, si presentarono come il Mahdi Atteso – come i Kisaniyyah, gli Abbasidi, un gruppo tra gli Alawiti e altri che cercavano di ingannare le genti – mai avrebbero potuto sfruttare questa credenza. È così che utilizzarono la loro falsa pretesa di essere al-Mahdi, come una via per ingannare la gente comune e tramite ciò estendere la loro influenza su di essi.” (“La dottrina dello Sciismo imamita” [al-Aqaid al-Imamiyyah], Irfan Edizioni, 2014.).
Posizione dei sapienti della scuola Sunnita
1) Hafiz ibn Hajar ‘Asqalani dice:
“Le narrazioni in forma mutawatir indicano che il Mahdi appartiene a questa Comunità (Islamica) e che sicuramente Gesù figlio di Maria discenderà dal cielo e pregherà dietro di lui” (Fath-ul Bari, v. 5, p. 362).
2) Al-Qadi Ash-Shaukani dice:
“I detti sul Mahdi, senza dubbio alcuno, sono mutawatir; anzi, la qualifica di mutawatir viene attribuita ad ahadith con minore quantità (di trasmissione) secondo tutte le terminologie utilizzate come “narrazioni mutawatir” all’interno della scienza di ‘Usul (Principi di Giurisprudenza)” (Ibraz-ul Wahm al-Maknun, p. 4, trasmesso da Risalat At-Tawdih di Shukani).
3) Ibn Hajar al-Haithami dice:
“Gli ahadith nei quali è menzionata l’apparizione del Mahdi (as) sono abbondanti e mutawatir” (As-Sawai’q al-Muhriqah, v. 2, p. 211).
4) ‘Allamah Manawi dice:
“Le narrazioni sul Mahdi (as) sono molte e celebri a tal punto che molti hanno realizzato opere tematiche rispetto a tali detti.” (Faid al-Qadir, a commento dell’hadith n. 9245).
5) Taftzani dice:
“Tra gli argomenti connessi al tema dell’Imamato vi è quello dell’“apparizione del Mahdi e della discesa di Gesù”, e questi due sono tra i segni (della vicinanza) del Giorno del Giudizio Finale, ed al riguardo ci sono giunte narrazioni affidabili” (Sharh Maqasid, v. 2, p. 62).
6) Qarmani Dimashqi dice:
“I sapienti concordano che il Mahdi è quella stessa persona che si leverà nei tempi ultimi e le tradizioni riguardanti la sua apparizione si confermano reciprocamente. Le narrazioni affermano l’irradiazione della sua luce e che rapidamente l’oscurità della notte ed i giorni si illumineranno mediante la luce del suo essere, e le tenebre nel vederlo scompariranno come il sorgere dell’alba in mezzo all’oscurità della notte. La sua giustizia attraverserà gli orizzonti e brillerà più della luna piena nella sua traiettoria” (Akhbar ad-Duwal wa Athar al-Awwal, vol. 1, p. 463).
7) Mabar al-Kafuri dice:
“Sappi che è risaputo tra i musulmani di tutte le epoche che, necessariamente, nei tempi ultimi una persona appartenente all’Ahl-ul Bayt affermerà la religione, farà apparire la giustizia nella società e i musulmani lo seguiranno. Egli dominerà tutti i paesi islamici ed è chiamato al-Mahdi” (Tuhfah al-Ahwadhi bin sharhi Jami ar-Tirmidhi, di Mabar Kafuri, nella spiegazione dell’hadith n. 2331).
Troviamo testimonianze simili da parte di Shaykh Mansur ‘Ali Nasif (cfr. At-Taj al-Jami’ lil Usul, vol. 5, p. 310).
Esistono altre testimonianze con questi stessi contenuti nelle parole di grandi eruditi della scuola sunnita. Ne citiamo di seguito alcuni:
2) La credenza unanime nell’obbligo di credere nel Mahdi (aj)
La questione dell’Imam al-Mahdi (aj) è tra le questioni occulte la cui conoscenza ci è giunta attraverso la Rivelazione. Il Sacro Corano esplicitamente enfatizza che uno dei segni dei veri credenti è la fede nell’occulto:
“Alif, lam, mim. Questo è il Libro su cui non ci sono dubbi, una guida per i timorati. Coloro che credono nell’occulto…” (Sura al-Baqarah; 2- 1-3).
L’apparizione dell’Imam al-Mahdi (aj) nei tempi ultimi rientra tra le questioni legate all’occulto annunciate chiaramente nelle fonti islamiche. Per tanto è obbligatorio per ogni musulmano credere in esso per poter far parte del gruppo dei credenti (mu’minin), visto che ciò che differenzia le comunità credenti nei Messaggi Divini rispetto alle società materialiste è la fede nell’occulto e nel metafisico.
È per questo che un gruppo di sapienti della scuola sciita e sunnita fa riferimento a tale aspetto esponendo le proprie argomentazioni. Ne riportiamo alcune testimonianze:
Parole dei sapienti della scuola Sciita:
Lo scomparso sapiente Shaykh Saduq (ra), dopo aver esposto l’obbligo del credere ed avere fede nel sorgere del Salvatore Atteso (aj), trasmette numerosi detti al riguardo e, considerandolo come una delle dimostrazioni più chiare del concetto di “fede nell’occulto” che costituisce una delle caratteristiche dei devoti nella Sura al-Baqarah, dice:
“La fede di nessun credente sarà corretta senza la sua conoscenza rispetto a ciò che crede, come disse Dio Altissimo: “…tranne coloro che testimoniano la verità conoscendola” (Sura Adh-Dhukhruf, 43: 86), in modo tale che non sarà considerato corretto ciò che testimoniano senza averne conoscenza. Allo stesso modo, la fede di chi crede nell’Imam al-Mahdi non gli sarà di beneficio finché non ne riconosce l’importanza durante l’occultazione” (Kamal Ad-Din, vol. 1, p. 19).
Per lo stesso motivo troviamo nelle narrazioni di entrambe le scuole che chi nega il sorgere del Mahdi è considerato miscredente. Narrò Jabir ibn ‘Abdillah al-Ansari che il Profeta dell’Islam (S) disse:
“Chi nega il sollevamento del Mahdi (aj) certamente è diventato miscredente riguardo quanto rivelato da Muhammad; chi nega la discesa di Gesù certamente è diventato miscredente, e chi nega l’apparizione del Dajjal certamente è diventato miscredente. In verità l’Arcangelo Gabriele (as) mi annunciò che Iddio, Gloria a Lui l’Altissimo, dice: “Chi non crede nel Mio decreto, che sia positivo o negativo il contenuto dello stesso, allora che cerchi un altro signore al Mio posto” (Fara’id As-Simtain, vol. 2, p. 234, capitolo 61; Al-Hawa lil Fatawa, vol. 2, p. 83; Al-Idha’ah, p. 137; ‘Aqd Ad-Durar, p. 157).
In una narrazione dell’Imam as-Sadiq, nello spiegare delle Parole di Dio Altissimo: “Alif, lam, mim. Questo è un Libro su cui non ci sono dubbi, una guida per i timorati (muttaqin), che credono nell’occulto…” leggiamo che disse:
“I Muttaqin (i timorati di Dio) sono i seguaci di ‘Ali e l’occulto è la Prova occulta, vale a dire, il Mahdi Atteso” (Kamal Ad-Din, vol. 2, p. 34).
In questa narrazione l’Imam as-Sadiq (as) si riferisce ad una delle applicazioni del concetto di “ghayb” (occulto), che è l’apparizione dell’Imam al-Mahdi nei tempi ultimi.
Parole dei sapienti della scuola Sunnita:
“Avere fede nel sollevamento dell’Imam al-Mahdi è un obbligo; e la credenza nella sua apparizione, come dimostrato da quanto trasmessoci dal Profeta (S), è completa e consolidata, così come è stato annoverato nelle credenze degli Ahl As-Sunnah wal Jama’ah tra tutte le scuole islamiche, e i sapienti di tutte le gerarchie ne hanno parlato” (Ibraz al-Wahm al-Maknun min Kalami Ibn Khaldun, p. 433-436).
”Avere fede nella parusia del Mahdi è un obbligo, così come è stato confermato e riportato nelle credenze degli Ahl As-Sunnah wal Jama’ah” (Al-Idha’ah, p. 146).
“Sicuramente credere nella venuta del Mahdi è una credenza ferma e mutawatir che ci è giunta dal nostro Profeta (S) ed è obbligatorio credere in essa, giacché è una credenza tra gli affari occulti ed avere fede in essa costituisce una delle caratteristiche dei timorati, così come è detto: “Alif, lam, mim. Questo è un Libro su cui non ci sono dubbi, una guida per i timorati (muttaqin). Coloro che credono nell’occulto…”, e certamente nessuno tranne un ignorante può negarla. Prego Iddio Altissimo di farci morire credendovi e credendo in tutto quanto di corretto ci è giunto da parte del Corano e della Tradizione profetica” (Rivista At-Tamaddun al-Islami, n. 22, p. 643, stampato a Damasco).
“E dimostrare (la fede nel Mahdi) è parte della credo che Muhammad sia l’Inviato di Dio (S); visto che è parte della credenza in lui confermarlo in quello che annunciò e parte della credenza nell’occulto, con il quale Dio elogia i credenti dicendo: “Alif, lam, mim. Questo è il Libro su cui non ci sono dubbi, una guida per i timorati (muttaqin). Coloro che credono nell’occulto…” (Rivista Al-Jama’ah al-Islamiyah, anno 1, n. 3, Dhil Qa’dah, anno 1388 HL, stampata nel Hijaz).
3) La credenza unanime sull’universalità della sua chiamata e del suo governo
Un altro dei punti sui quali le scuole islamiche concordano per ciò che attiene la figura del Mahdi è l’universalità della sua chiamata e del suo governo. Esistono numerosi versetti coranici e narrazioni che fanno riferimento a questo argomento, alcuni dei quali riportiamo di seguito:
Il governo universale nel Sacro Corano:
Dice Iddio Altissimo nel Corano:
“Lo abbiamo scritto nel Salterio, dopo che venne il Monito: «La terra sarà ereditata dai Miei servi devoti»” (Sura al-Anbiya, 21: 105).
Dice inoltre in un altro versetto:
“Iddio ha promesso a coloro che credono [in Dio e nell’Hujjat dell’Epoca] e compiono il bene, di farne [Suoi] vicari sulla terra” (Sura an-Nur; 24: 55).
In un altro versetto Dio dice:
“Egli è Colui che ha inviato il Suo Messaggero con la guida e la Religione della verità, onde farla prevalere su ogni altra religione, anche se ciò dispiace agli associatori.” (Sura at-Tawba; 9: 33)
Il governo universale nelle narrazioni:
Hakim Nishaburi narra da Ibn Sa’id al-Khidri che l’Inviato di Dio (S) disse:
“La terra sarà colma di tirannia ed oppressione. Sorgerà allora un uomo della mia famiglia che governerà la terra per un periodo di sette o nove giorni e poi la terra verrà colmata di giustizia ed equità” (Mustadrak Hakim, vol. 4, p. 558; Musnad Ahmad, vol. 3; p. 38).
Ahmad ibn Hanbal, nella sua raccolta di Tradizioni, narra di Ibn Sa’id al-Khidri che l’Inviato di Dio (S) disse:
“Non arriverà l’Ora (il Giorno della Resurrezione) finché la terra non sarà colma di tirannia e oppressione”. Poi disse: “Allora sorgerà un uomo della mia famiglia, della mia Ahl-ul Bayt (la Gente della mia Casa), che la colmerà di equità e giustizia così come era piena di oppressione e tirannia.” (Musnad Ahmad, vol. 3, p. 17; Sunan Abu Dawud, vol. 4, p. 152).
Disse l’Imam al-Baqir (as):
“Al-Qaim (che significa: “colui che si erge”, “che si leva”) possederà la terra 309 anni, lo stesso periodo che i Compagni della Caverna vi rimasero all’interno. Colmerà la terra di giustizia ed equità così come era colma di oppressione e tirannia. Allora Dio gli faciliterà la conquista dell’oriente della terra e del suo occidente. E lotterà (contro l’oppressione) finché non rimarrà che la religione di Muhammad. Egli agirà in base alla condotta di Suleiman ibn Dawud, chiamerà il sole e la luna e questi risponderanno. La terra ruoterà per lui e riceverà rivelazioni in base alle quali agirà per ordine di Dio.” (Bihar al-Anwar, vol. 52, capitolo 27, hadith n. 212; Ithbat al-Hudat, vol. 3, p. 584).
4) La credenza unanime che l’Imam Mahdi proviene dalla Famiglia del Profeta
Osservando le narrazioni che ci sono giunte sia da fonti sciite che sunnite, deduciamo che un altro punto su cui coincidono queste due scuole è quello dell’appartenenza alla Ahl-ul Bayt dell’Imam Mahdi ed al suo esser discendente del Profeta (S):
Sa’id ibn Musayyab dice: “Eravamo insieme a Umm Salamah e sorse il tema del Mahdi. Ella disse: “Ascoltai l’Inviato di Dio (S) dire:
“Il Mahdi è della mia discendenza e tra i figli di Fatima” (Sunan ibn Majah, vol. 2, hadith n. 4086; Sahih Bukhari, vol. 3, p. 346).
È stato inoltre riportato da Abu Sa’id al-Khidri che l’Inviato di Dio (S) disse:
”Non giungerà l’Ora (del giorno del Giudizio Finale) finché la terra non sarà stata colma di oppressione e tirannia. Sorgerà allora un uomo della mia famiglia che la colmerà di equità e giustizia così come prima era piena di oppressione e inimicizia” (Musnad Ahmad, vol. 3, p. 36; Musnad Abi Ya’la, vol. 2, p. 274, hadith n. 987; Sahih Ibn Haban, vol. 8, p. 290-291, hadith n. 6874; Mustadrak Hakim, vol. 4, p. 557).
Disse l’Imam al-Baqir (as):
“Il Mahdi è un uomo della discendenza di Fatima” (Bihar al-Anwar, vol. 51, p. 43, hadith n. 32).
Tirmidhi riporta secondo la propria catena di trasmissione dal Profeta (S):
“Governerà la terra un uomo della mia Ahl-ul Bayt il cui nome è uguale al mio” (Jami’ At-Tirmidhi, vol. 4, p. 505; Musnad Ahmad, vol. 1, p. 376).
5) La credenza unanime che il suo appellativo è “al-Mahdi”:
Sono stati menzionati numerosi appellativi e titoli per l’Imam dell’Epoca, ma uno dei nomi sul quale concordano ambedue le scuole islamiche è “al-Mahdi”. Ecco di seguito alcune Tradizioni:
”Il Mahdi è della nostra Ahl-ul Bayt.” (Mustadrak Hakim, vol. 4, p. 557).
”Il Mahdi è verità ed è della discendenza di Fatima” (Sahih Bukhari, vol. 3, p. 346; Sunan Abi Dawud, vol. 4, p. 107, hadith n. 4284; Al-Ghaybah, di Shaykh At-Tusi, p. 114; Sunan Ibn Majah, vol. 2, p. 1368, hadith n. 4086).
“Il Mahdi sorgerà avendo sopra la testa una nube. Si sentirà qualcuno dall’interno della nube dire: “Questo è il Mahdi, il Vicario di Dio. Obbeditegli!” (‘Aqd Ad-Durar, p. 135, capitolo 6; Bihar Al-Anwar, vol. 51, p. 81; Al-‘Atr Al-Wardi, p. 54).
6) La credenza unanime su alcuni attributi personali dell’Imam
Esiste inoltre accordo tra i sapienti dell’Islam riguardo ad alcune caratteristiche e attributi personali dell’Imam:
“Il Mahdi è dei miei, è dalla fronte ampia e dalla narice alta (aqna). Colmerà la terra di giustizia ed equità, così come era stata piena di oppressione e tirannia e si impadronirà della terra per sette anni.” (Mustadrak Hakim, vol. 4, p. 57; Sunan Abi Dawud, vol. 4, p. 106; Kashf-ul Ghummah, vol. 3, p. 227; Ithbat-ul Hudat, vol. 3, p. 600; Ghayat-ul Maram, capitolo 141, hadith n. 47; Bihar Al-Anwar, vol. 51, p. 90, hadith n. 39.)
7) La credenza unanime su alcuni segni della sua apparizione:
Rispetto al sollevamento e alla manifestazione dell’Imam dell’Epoca, nelle narrazioni di ambedue le scuole si fa riferimento ad alcuni segni sui quali concordano tanto gli sciiti quanto i sunniti. Di seguito citeremo due esempi:
Fondazione del Governo Islamico:
Dalle narrazioni islamiche emerge che prima del sollevamento del Nobile al-Mahdi si formerà un governo islamico che preparerà il terreno per la parusia dell’Imam:
“Un popolo si solleverà nell’oriente della terra e preparerà il terreno per la sovranità ed il governo del Mahdi” (Sunan ibn Majah, vol. 2, hadith n. 4088; Majma’ Az-Zawaid, vol. 7, p. 318; Kanzul ‘Ummal, vol. 14, hadith n. 38657).
“Quando vedrete le bandiere nere giungere dal Khorasan, accompagnatele, anche se in ginocchio sulla neve.” (Musnad Ahmad, vol. 5, p. 227; Mustadrak Hakim, vol. 4, p. 502; Jami’ As-Saghir, di As-Suyuti, vol. 1, p. 100, hadith n. 468).
“Vedrete bandiere nere dall’Oriente. È come se i loro cuori fossero frammenti di ferro. Chiunque ne viene quindi informato deve dirigersi al loro cospetto e prestargli la bay’ah (patto di fedeltà), anche se dovrà camminare in ginocchio sulla neve” (Musnad Ahmad, vol. 5, p. 277; Mustadrak Hakim, vol. 4, p. 502; Jami’ As-Saghir, di As-Suyuti, vol. 1, p. 100, hadith n. 468; ‘Aqd Ad-Durar, p. 129, capitolo 5; Bihar Al-Anwar, vol. 51, p. 84, capitolo 1).
Fondazione del governo nemico della Verità:
Uno dei segni della parusia su cui concordano entrambe le scuole islamiche è la fondazione di un governo prima dell’apparizione del Mahdi nei territori di Sham (attuale Siria), che sarà guidato da una persona discendente degli Ummayadi chiamata Sufyani. Le narrazioni di entrambe le scuole al riguardo arrivano al livello di “istifadah” (numerose, sebbene non raggiungano il grado di “tawatur”) e i sei libri “Sahih” degli Ahl As-Sunnah sottolineano che l’esercito sufyani marcerà verso La Mecca per distruggere il movimento dell’Imam al-Mahdi (aj) dopo esser stato informato del governo dell’Imam sull’Hijaz (l’attuale penisola arabica). Nel mezzo del cammino, quando arriverà al distretto di Baida’, lui ed il suo esercito saranno inghiottiti dalla terra:
”Una comunità, carente di protezione e risorse, si rifugerà in questa Casa – vale a dire La Mecca – contro cui sarà inviato un esercito; quando (l’esercito) arriverà nel territorio di Baida’ la terra lo inghiottirà.” (Sahih Muslim, vol. 4, p. 221, hadith n. 7).
“Per l’arrivo del Qa’im (“colui che si solleverà”, vale a dire l’Imam al-Mahdi) ci sono cinque segni, uno dei quali è il sorgere del Sufyani…” (Ghaybat, di Nu’mani, p. 149).
‘Ali ibn Muhammad Samari (il quarto dei rappresentanti dell’Imam dell’Epoca) trasmise una lettera dell’Imam al-Mahdi (aj) dove si annunciava la fine della Piccola Occultazione (al morire di questo ultimo rappresentante). L’Imam in questa lettera dice:
“Chiunque dica quindi di avermi visto (dicendo di essere mio rappresentante) prima della nascita del Sufyani ed il clamore celestiale, è un bugiardo e falso.” (Ihtijaj, di Tabarsi, vol. 5, p. 7).
“…E il Sufyani invierà un esercito verso Medina. Il Nobile Mahdi marcerà da Medina verso La Mecca. La notizia del suo recarsi verso La Mecca giungerà al capo dell’esercito sufyani che invierà un esercito verso La Mecca che però non raggiungerà l’Imam, mentre egli sarà diffidente e in allerta come Musa ibn ‘Imran (quando entrò a Madian)”. Disse quindi l’Imam al-Baqir: “E il capo dell’esercito Sufyani entrerà nel territorio di Baida’ e una voce chiamerà dai cieli: “O (terra di) Baida’! Inghiotti questa gente!”. Questo gruppo sarà inghiottito dalla terra e ad eccezione di tre persone, nessuno si salverà”. (Ghaybat, di Nu’mani, p. 149).
Le narrazioni islamiche concordano anche che nel momento della manifestazione dell’Imam Mahdi, Gesù (as) discenderà dai cieli e seguirà l’Imam dell’Epoca nella Preghiera. Di seguito faremo riferimento ad alcune delle narrazioni a questo riguardo:
“Un gruppo della mia comunità non cesserà di lottare per la verità fino al Giorno del Giudizio Finale.” Poi disse: “Allora Gesù, figlio di Maria, discenderà, e la sua guida gli dirà: “Vieni, guida la preghiera”, e Gesù dirà: “No! Sicuramente tra voi sono stati scelti guide per gli altri, come degno di distinzione di Dio per questa comunità” (Sahih Muslim, Kitab Al-Iman, vol. 1, p. 137, numerazione “al-‘alamiyah” n. 225 e Musnad Ahmad, Baqi Musnad Al-Mukatzirin, numerazione “al-‘alamiyah” n. 14193 e 14595).
Da questo hadith deduciamo che nel momento della discesa di Gesù l’Imam Mahdi gli chiederà di assumere l’Imamato della preghiera. Egli non accetterà per rispetto verso l’Imam e la Comunità Islamica e lascerà la guida della Preghiera proprio all’Imam.
”Come sarete quando il figlio di Maria discenderà tra di voi mentre il vostro Imam sarà tra voi, o Comunità Islamica?” (Sahih Bukhari, vol. 4, p. 205).
“Il Qa’im sarà aiutato grazie alla paura e sarà corroborato attraverso la vittoria; la terra ruoterà per lui (egli desidererà recarsi in qualche posto e arriverà a destinazione in un istante) e i tesori appariranno per lui, ed il suo dominio abbraccerà l’oriente e l’occidente dell’universo. Dio, Grandissimo e Imponente, farà trionfare la Sua religione per tramite suo, anche se ciò dispiace agli iniqui (…) e discenderà lo Spirito di Dio, Gesù figlio di Maria e realizzerà la preghiera dietro di lui.” (Bihar Al-Anwar, vol. 52, p. 191, hadith n. 24).
“È dei nostri colui dietro al quale preghiera Gesù figlio di Maria” (‘Aqd Ad-Durar, p. 25, capitolo 34; Jami ‘As-Saghir, vol. 2, p. 546; Kanz Al-‘Ummal, hadith n. 38673).
9) La credenza unanime che le condizioni per il suo arrivo si completeranno in una sola notte:
Le narrazioni islamiche affermano che Dio Altissimo in una sola notte completerà il suo arrivo così come accadde per quello della profezia di Mosè (as). Di seguito ne esporremo alcune:
“Il Mahdi è dei nostri, Ahl-ul Bayt, e Dio completerà in una sola notte le condizioni per il suo arrivo” (Musnad Ahmad, vol. 1, p. 84; Sunan ibn Majah, vol. 2, p. 1367, capitolo 34, hadith n. 4085).
”Il nono dei miei discendenti porterà una tradizione di Giosuè e una tradizione di Mosè figlio di ‘Imran – la pace sia su di loro – e lui è il nostro Restauratore, dell’Ahl-ul Bayt. Dio, Benedetto e Altissimo, completerà il suo affare in una sola notte” (Kamal Ad-Din, vol. 1, p. 317, hadith n. 1).
“Il Mahdi è della nostra Ahl-ul Bayt, e Dio completerà in una sola notte le condizioni per il suo arrivo” (Kamal Ad-Din, vol. 1, p. 152, capitolo 6, hadith n. 15).
Un altro dei punti di unione della Comunità Islamica per quanto concerne il Mahdi è quello della bay’ah con l’Imam alla Ka’bah, tra il rukn e il maqam:
”La gente gli presterà la bay’ah tra il rukn e il maqam. Per lui Dio collocherà la religione nel suo luogo genuino e gli faciliterà le vittorie. Non vi sarà allora alcuno che non dirà La ilaha illallah (Non vi è altra divinità eccetto Iddio).” (‘Aqd Ad-Durar, p. 222, capitolo 9; Fara’id Al-Fikr, p. 9, capitolo 4).
“…Per Dio, o figli di Hilal! Il Mahdi di questa comunità è colui che colmerà la terra di equità e giustizia così come era piena di oppressione e tirannia. Per Dio, conosco con i loro nomi ed i nomi delle loro tribù, tutti coloro che gli giureranno fedeltà tra il rukn e il maqam” (Kitab Salim ibn Qais, p. 103; Ghaybat, di Nu’mani, p. 81, capitolo 4, hadith n. 10; Ithbat Al-Hudat, vol. 1, p. 512, capitolo 9).
11) La credenza unanime che il suo arrivo colmerà la terra di giustizia ed equità:
Nei testi di ambedue le scuole islamiche troviamo numerosi ahadith che coincidono sul fatto che l’Imam al-Mahdi, dopo la sua apparizione, colmerà la terra di giustizia ed equità:
“Non giungerà l’Ora (del giorno del Giudizio) senza che prima la terra sarà stata colma di oppressione e inimicizia.” Poi disse: “Dopo sorgerà un uomo della mia famiglia e colmerà la terra di giustizia ed equità così come era stata piena di oppressione e tirannia.” (Musnad Ahmad, vol. 3, p. 36; Mustadrak Al-Hakim, vol. 4, p. 557; Sahih Ibn Habban, vol. 8, p. 290).
“Sicuramente la terra sarà colma di oppressione e tirannia, e poi sorgerà un uomo della mia Ahl-ul Bayt, che la riempirà di equità e giustizia così come era stata piena di oppressione e inimicizia.” (Bihar Al-Anwar, vol. 51, p. 82, capitolo 1, hadith n. 22).
“Anche se non rimarrà più di un giorno di vita sulla terra, Dio invierà un uomo della mia Ahl-ul Bayt che la riempirà di giustizia così come era stata piena di tirannia.” (Sunan Abi Dawud, vol. 4, p. 107; Musnad Ahmad, vol. 1, p. 99; Musnad ibn Abi Shaibah, capitolo 321).
“Il Padrone (dell’Epoca) della nostra discendenza sorgerà, sarà suo discendente – indicando con la propria mano Musa ibn Ja’far – e colmerà la terra di giustizia così come era stata piena di tirannia ed oppressione.” (Ghaybat di Tusi, p. 28; Ithbat Al-Hudat, vol. 3, p. 241, capitolo 24).
12) La credenza unanime nella prosperità economica nell’epoca dell’apparizione dell’Imam
Studiando le narrazioni di entrambe le scuole osserviamo che nei tempi dell’apparizione dell’Imam dell’Epoca ci sarà un eccellente sviluppo e prosperità economica, tale che l’essere umano non avrà visto qualcosa di simile nel corso della storia del mondo, e ciò sarà per la benedizione del governo giusto e monoteista dell’Imam al-Mahdi (aj). Deduciamo da queste narrazioni che il peccato è il fattore della povertà e disfatta, ed al contrario la giustizia e la devozione, l’obbedienza agli ordini di Dio, l’applicazione dei precetti divini sulla terra e la lontananza della gente dal peccato, accompagnati dalla supplica e presenza della Prova di Dio tra la gente, sarà il fattore della benedizione che abbraccerà tutta la terra.
“La mia Comunità nell’epoca dell’apparizione del Mahdi godrà di una benedizione di cui nessuno aveva mai goduto prima. Il cielo invierà abbondante acqua e la terra non lesinerà alcun vegetale. I beni saranno abbondanti. L’uomo si leverà e dirà al Mahdi: “O Mahdi, donami” ed egli dirà “Prendi!”. (‘Aqd Ad-Durar, p. 144-145, capitolo 7; Al-Qawl Al-Mukhtasar, p. 5, capitolo 1, hadith 10; Al-Idha’ah, p. 125; Bihar al-Anwar, vol. 51, p. 83; Kashf Al-Ghummah, vol. 3, p. 263).
”Alla fine dei tempi apparirà un vicario che darà alla gente beni senza contarli” (Sahih Muslim, vol. 4, p. 4322, capitolo 18, hadith n. 2913; Bihar Al-Anwar, vol. 28, p. 18, capitolo 1, hadith n. 25).
“Certamente arriverà un tempo in cui il ricco avrà nelle sue mani un’elemosina d’oro e cercherà tra la gente qualcuno che la accetti, ma non troverà nessuno che ne abbia bisogno” (Sahih Bukhari, vol. 2, p. 114; Sahih Muslim, vol. 3, p. 84; Kanz Al-‘Ummal, vol. 14, p. 222 e hadith 38483).
”Per Dio, che discenderà il figlio di Maria…la gente sarà invitata verso i beni ma non li accetteranno.” (Sahih Muslim, vol. 1, p. 94).
“Sicuramente quanto si solleverà il Restauratore la terra si illuminerà con la luce del suo Signore…e la terra mostrerà i suoi tesori così che la gente li vedrà sulla faccia della terra. Una persona tra voi cercherà qualcuno a cui dare la propria ricchezza e che accetti la zakat dei suoi beni, ma non troverà nessuno visto che Dio Altissima renderà la gente senza bisogno grazie a ciò che concederà della Sua mercede.” (Kamal Ad-Din, vol. 330, p. 16).
Il tema del Mahdi e quanto scritto dai sapienti delle due scuole al riguardo:
Molti dei sapienti Sciiti e Sunniti, indipendentemente, nel passato e nel presente hanno scritto importanti opere riguardo il tema del Mahdi, alcune delle quali citiamo di seguito:
Opere degli Ahl As-Sunnah:
“Così come i sapienti di questa comunità diedero grande importanza alla raccolta e spiegazione degli ahadith provenienti dal Profeta (S), gli ahadith rispetto al tema del Mahdi abbracciano gran parte di queste raccolte, per tanto vediamo che un gruppo di sapienti ha presentato questi ahadith in raccolte quali sunan e masanid, ecc. e altri inoltre hanno realizzato opere indipendenti sugli ahadith del Mahdi. Tutti questi sforzi – che Dio li abbia in misericordia e li ricompensi nella miglior maniera – avevano come finalità il rafforzamento della religione e di procedere ed agire secondo l’obbligo di consigliare e orientare i musulmani”.
Confutazione da parte dei sapienti Ahl As-Sunnah di coloro che negano il Mahdi:
Un esiguo numero di eruditi fra gli Ahl al-Sunnah ha messo in dubbio la questione del Mahdi, parlandone in alcuni loro testi. Ma fortunatamente il resto dei sapienti di questa scuola, con totale attenzione, sensibilità ed intellettualità, hanno affrontato e risposto a questi punti in modo deciso attraverso discorsi e opere. Alcuni dei sapienti sunniti che hanno scritto opere specifiche a confutazione di coloro che negano il Mahdi sono:
Opere di sapienti sciiti prima della nascita del Nobile al-Mahdi:
Dopo la nascita dell’Imam dell’Epoca, fino ad oggi, sono state scritte numerose opere rispetto all’argomento del Mahdi, tema che però va oltre l’oggetto di questo articolo e che renderebbe necessaria una bibliografia molto ampia ed estesa.
di Ali Asgar Rudwani
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