NFL: atleta musulmano indossa scarpe “Free Palestine” con un passo del Corano
Il giocatore della National Football League (NFL) Azeez Al-Shaair ha indossato scarpe pro-Palestina in una partita di questo fine settimana.
Il linebacker degli Houston Texans le ha indossate durante la partita di domenica contro i Jacksonville Jaguars.
"FREE" era scritto nei colori della bandiera palestinese sulla parte esterna delle scarpe, che rappresentano il Palestine Children's Relief Fund. Le scarpe sono state indossate come parte della campagna "My Cause My Cleats" della NFL.
Gli attivisti pro-Palestina usano spesso la frase "Palestina libera" durante le dimostrazioni.
Chancellor Johnson, un conduttore sportivo per la stazione televisiva di Houston KPRC, ha riferito la scorsa settimana che l'interno di una delle scarpe di Al-Shaair recava il messaggio "Invero ad Allah apparteniamo e a lui torneremo tutti", un passo del Sacro Corano.
Sull'altra scarpa si poteva leggere "ALMENO 41.788 palestinesi uccisi", "96.794 feriti" e "oltre 10.000 stimati sotto le macerie", in riferimento alle vittime della guerra israeliana a Gaza. Uno screenshot di questa scarpa e del messaggio è stato condiviso in un post sulla pagina Instagram di Al-Shaair.
Al-Shaair è stato espulso dalla partita di domenica dopo aver colpito il quarterback di Jacksonville, Trevor Lawrence. Dopo la partita, Al-Shaair ha pubblicato un commento sui social media in merito al colpo.
"Non l'ho visto scivolare finché non è stato troppo tardi. E tutto accade in un batter d'occhio", ha scritto.
Il linebacker ha detto che si scusa "sinceramente" con Lawrence per quello che è successo, sottolineando che non vorrebbe mai vedere un giocatore farsi male per un colpo etichettato come "in ritardo" o "non necessario".
"Ho sempre giocato il più duramente possibile. Ma mai con l'intento di fare del male a nessuno e chiunque mi conosca lo sa", si legge nel commento. "Il mio obiettivo è colpirti il più forte possibile, poi prego che tu riesca ancora ad alzarti e prendere parte alla prossima azione. E quando la partita sarà finita spero che tu torni a casa dalla tua famiglia illeso perché non è una questione personale, è solo competizione!"
Al-Shaair ha concluso scrivendo: "Dio conosce le mie intenzioni e chiunque sia mai stato mio compagno di squadra o amico conosce il mio cuore".
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