Giovedì si è tenuta presso la Torre Milad di Teheran la 16a edizione del Congresso internazionale delle donne ricercatrici del Corano.
Un totale di 90 donne provenienti da 19 paesi del mondo, con risultati in vari campi delle scienze coraniche, sono state onorate e premiate durante l'evento.
Al congresso hanno preso parte, tra gli altri, il Ministro della cultura iraniano Seyyed Abbas Salehi e il custode del sacro santuario dell'Imam Reza (AS), l'Hojjat-ol-Islam Ahmad Marvi.
I partecipanti hanno sottolineato lo status elevato delle donne nella famiglia e nella società, ed hanno ricordato che dalla vittoria della rivoluzione islamica iraniana del 1979 le donne del paese hanno avuto un balzo nelle attività in diversi campi, tra cui le scienze coraniche.
Hanno inoltre ribadito la necessità per le donne di mettere in pratica gli insegnamenti del Corano nella loro vita personale e sociale.
Nel suo discorso, l'Hojjat-ol-Islam Marvi ha fatto riferimento alle osservazioni del Leader della Rivoluzione Islamica, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, sui tentativi del nemico di fomentare discordia e creare divisione, osservando che, secondo il Leader, l'unico modo per contrastare queste minacce è seguire gli insegnamenti del Sacro Corano.
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