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Intelligenza artificiale: studioso mette in guardia dalla diffusione di informazioni errate sulla religione

23:35 - February 18, 2025
Notizie ID: 3491338
Tehran-Iqna- Uno studioso iraniano sostiene che l’intelligenza artificiale può essere utilizzata in modo improprio per diffondere informazioni errate sulle credenze religiose

Uno studioso mette in guardia dalla minaccia dell'intelligenza artificiale nella diffusione di informazioni errate sulla religione

 

Uno studioso iraniano sostiene che l’intelligenza artificiale può essere utilizzata in modo improprio per diffondere informazioni errate sulle credenze religiose.

Parlando con IQNA, Ramezanali Bazrafshan ha discusso delle opportunità e delle sfide poste dall'intelligenza artificiale e dalla tecnologia digitale nel campo degli studi religiosi.

Bazrafshan ha ricordato il grande potenziale dell'intelligenza artificiale e degli strumenti digitali: "Lo spazio digitale e l'intelligenza artificiale rimuovono le barriere di tempo e distanza, consentendo la diffusione globale della conoscenza religiosa all'istante".

Lo studioso ha sottolineato come queste tecnologie facilitino la collaborazione internazionale e la condivisione di insegnamenti religiosi attraverso molteplici formati, dai video alle animazioni.

Tuttavia, Bazrafshan ha messo in guardia dal potenziale dell'IA di diffondere disinformazione. "Gli stessi strumenti vengono sfruttati per diffondere false affermazioni e narrazioni inventate sulle dottrine messianiche. Dobbiamo usare queste tecnologie per contrastare tali falsità".

Bazrafshan ha inoltre evidenziato la minaccia dei falsi testi religiosi generati dall'IA.

Parlando delle barriere linguistiche, lo studioso ha riconosciuto la capacità dell'IA di colmare le divisioni linguistiche, consentendo traduzioni in tempo reale degli insegnamenti religiosi: "Con l'IA, anche le nostre voci possono essere tradotte istantaneamente in altre lingue, un'opportunità senza precedenti per condividere insegnamenti religiosi a livello globale".

Bazrafshan ha tuttavia invitato alla cautela verso i possibili pregiudizi dell'IA: "Gli output dell'IA sono influenzati dai set di dati che elabora, che possono includere narrazioni distorte. Il pensiero critico e l'alfabetizzazione digitale sono essenziali per discernere informazioni autentiche".

"Dobbiamo contribuire con autentiche informazioni religiose ai database dell'IA. Altrimenti l'IA continuerà ad attingere da fonti inaffidabili, travisando i concetti religiosi fondamentali", ha aggiunto.

 

 

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