IQNA

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 30 - Sura Al-Bagharah - versetto 63-64

10:10 - March 08, 2018
Notizie ID: 3482648
Iqna - La prima traduzione del Sacro Corano e del Tafsir (esegesi) fatta direttamente dall'arabo. Il primo volume comprende la traduzione ed il commentario della Sura al-Fatiha (I Sura) e della Sura al-Baqara (II Sura).

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 30 - Sura Al-Bagharah - versetto 63-64

Sura al-Baqarah Versetti 63-64

وَإِذْ أَخَذْنَا مِيثَاقَكُمْ وَرَفَعْنَا فَوْقَكُمُ الطُّورَ خُذُوا مَآ ءَاتَيْنَاكُمْ بِقُوَّةٍ وَاذْكُرُوا مَا فِيهِ لَعَلَّكُمْ تَتَّقُونَ ﴿63﴾ ثُمَّ تَوَلَّيْتُمْ مِنْ بَعْدِ ذَلِكَ فَلَوْلا فَضْلُ اللّهِ عَلَيْكُمْ وَرَحْمَتُهُ لَكُنْتُمْ مِنَ الْخَاسِرِينَ ﴿64﴾

63. E {ricordatevi} di quando stringemmo con voi il patto ed elevammo su di voi il monte Tur {Sinai}. Prendete con tutta forza quel {libro} che vi abbiamo dato e rammentate ciò che v’è in esso, forse {in tal modo} diventerete timorati {di Allah}.
64. Ma poi volgeste le spalle e se non ci fosse stata la grazia di Allah su di voi e la Sua misericordia, sareste sicuramente diventati dei perdenti.


Prendete con Vigore i Comandamenti di Allah

Questi versetti ricordano il patto tra Allah e i giudei (in base al quale essi dovevano rispettare i comandamenti contenuti nella Torà), e la violazione di questo sacro patto da parte loro:

“E {ricordatevi} di quando stringemmo con voi il patto ed elevammo su di voi il monte Tur {Sinai}. Prendete con tutta forza quel {libro} che vi abbiamo dato e rammentate ciò che v’è in esso, forse {in tal modo} diventerete timorati {di Allah}. Ma poi volgeste le spalle e se non ci fosse stata la grazia di Allah su di voi e la Sua misericordia, sareste sicuramente diventati dei perdenti”

In questo versetto, il termine ‘patto’ {mithaaq} ha lo stesso significato di quello da esso assunto nei versetti 40, 83 e 84 di questa stessa sura. Questo patto richiedeva ai figli d’Israele la fede nel Dio Unico, ordinava loro di fare del bene ai genitori, ai parenti, agli orfani, agli indigenti, di dire buone parole, eseguire con assiduità la preghiera, pagare la zakàh {decima}, astenersi dal versare il sangue della gente innocente. Questi precetti sono contenuti anche nella Torà.

Dal dodicesimo versetto della quinta sura del sacro Corano, deduciamo anche che i figli d’Israele avevano promesso al Signore Eccelso di prestare fede a tutti i Suoi inviati e di sostenerli, e di fare l’elemosina. Alla fine del sopraccitato versetto, Allah, in cambio del rispetto di questo patto, promette ai giudei il Paradiso.


Come fece il Monte Sinai ad Elevarsi sui Giudei?

Il grande esegeta coranico, il defunto Tabarsi, narra che Bin Zayd disse: «Quando Mosè tornò dal Monte Sinai, portando con sé la Torà, disse al suo popolo: “Ho portato un libro celeste contenente dei precetti religiosi, che Dio ha stabilito per voi. Prendetelo e mettetene in pratica i comandamenti!”.

I giudei, con la scusa che i precetti portati da Mosè erano troppo difficili da rispettare, decisero di disubbidire, di non sottomettersi. Fu allora che Iddio ordinò ai Suoi angeli di elevare sopra di loro un immenso pezzo del Monte Sinai.

Mosè disse allora: “Se accetterete il patto, ubbidirete ai precetti divini, e vi pentirete di avere disubbidito, non sarete puniti, in caso contrario, perirete tutti”. Essi si sottomisero tutti, accettarono la Torà, e si prosternarono dinanzi ad Allah, temendo continuamente la caduta dell’immensa roccia staccatasi dal Sinai. Ma grazie al loro pentimento, non vennero colpiti da questo terribile castigo»1

È necessario ricordare che alcuni esegeti del sacro Corano sostengono che, per ordine divino, il Monte Sinai si staccò da terra e si dispose, al pari di un tetto, sopra le loro teste. I giudei conoscevano perfettamente questa storia, poiché l’avevano letta nella Torà.

  • 1. Majma´u-l-bayaan e altri tafsir, commento del versetto 171 della settima sura del sacro Corano .

 

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