Venerdì 29 giugno, le forze israeliane hanno ucciso 2 palestinesi e ne hanno feriti oltre 430. E’ il tragico bilancio di una nuova giornata di proteste ai confini della Striscia di Gaza, nell’ambito della “Grande Marcia del Ritorno”.
Una delle vittime è un bambino di 13 anni, ucciso nell’est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.
Il ministero della Sanità di Gaza ha confermato che il ragazzo è morto per le ferite alla testa, riportate durante le proteste.
Secondo i dati rilasciati dal ministero della Sanità di Gaza, oltre 430 palestinesi sono stati feriti da proiettili e intossicati dall’inalazioni di gas lacrimogeni sparati dalle forze israeliane che hanno preso di mira i manifestanti ai confini orientali della Striscia di Gaza nel 14° venerdì della “Grande Marcia di Ritorno”.
I manifestanti si sono radunati nei “campi del ritorno” ai confini orientali della Striscia di Gaza e hanno dato fuoco a pneumatici. Testimoni hanno affermato che le forze israeliane hanno sparato munizioni letali contro i manifestanti nella città di Khuzaa a est di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza.
Agenzia stampa Infopal - www.infopal.it