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Bosnia: musulmani ricordano anniversario strage di Srebrenica

23:01 - July 11, 2020
Notizie ID: 3485242
Tehran-Iqna- I musulmani di Bosnia Herzegovina hanno celebrato oggi il 25° anniversario del massacro di Srebrenica, la peggiore strage sul suolo europeo dalla seconda guerra mondiale

I musulmani di Bosnia Herzegovina hanno celebrato oggi il 25° anniversario della strage di Srebrenica.

La cerimonia commemorativa è iniziata in mattinata alla presenza di migliaia di partecipanti con la sepoltura dei resti di nove vittime del massacro identificati di recente.

I resti sono stati sepolti nel cimitero di Potocari, un villaggio appena fuori Srebrenica che ha servito da base per la forza di protezione delle Nazioni Unite durante il conflitto.

La città di Srebrenica era diventata nel 1995 il rifugio di decine di migliaia di musulmani bosniaci fuggiti dalle zone circostanti, occupate dalle forze serbo-bosniache nel corso del conflitto.

La città era stata demilitarizzata essendo ufficialmente, dal 1993, sotto il controllo delle forze di pace delle Nazioni Unite, che in quella zona erano rappresentati da un contingente di forze olandesi.

La demilitarizzazione sotto egida dell'ONU aveva portato al ritiro delle forze di difesa musulmane dalla città, lasciando di fatto la popolazione musulmana nella condizione di non potersi difendere in maniera autonoma, e relegando il compito della difesa dei civili al contingente olandese.

Il 6 luglio del 1995 però le truppe serbo-bosniache guidate dal generale Radko Mladic iniziarono un'offensiva nella zona con l'obiettivo di occupare la città.

Le forze olandesi dell'ONU anzichè difendere la popolazione civile rifugiatasi in città, si ritirarono improvvisamente dalla zona, lasciando così i musulmani alla mercè delle truppe serbo-bosniaco.

Queste ultime entrano in città l'11 luglio, provvedendo subito a separare gli uomini e gli adolescenti maschi dal resto della popolazione.

La scusa ufficiale fu quella di voler sottoporre i maschi ad interrogatorio, ma questi furono caricati su decine di camion e portati nei boschi intorno la città.

Qui iniziò una vera e propria caccia all'uomo durata diversi giorni, che portò al massacro di oltre 8 mila civili musulmani inermi, sepolti poi in fosse comuni.

Il massacro è ricordato come la peggiore strage sul suolo europeo dai tempi della seconda guerra mondiale.

L'entita della tragedia fu tale che dopo oltre due decenni dai fatti, risultano ancora persone sparite in quei giorni, che mancano tutt'ora all'appello.

Inoltre le ricerche nelle fosse comuni vanno avanti fino ad oggi ed ogni anno portano alla scoperta di nuovi resti delle vittime della strage.

 

 

 

 

 

 

 

 

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