Un gruppo di attivisti per la difesa della causa palestinese in Bahrein è stato preso di mira da parte delle forze del regime monarchico al potere.
Le forze di sicurezza del regime hanno fatto irruzione nell'ufficio della "Società contro la normalizzazione con il nemico sionista".
La ONG in questione si batte contro la normalizzazione dei rapporti diplomatici, economici e di sicurezza tra l'entità sionista e il governo del Bahrein. Normalizzazione voluta però fortemente dal regime della dinastia degli al-Khalifa, al potere nel paese arabo.
Secondo Bahrain Today, venerdì le forze di sicurezza hanno attaccato l'ufficio, rompendo porte e finestre e distruggendo i mobili.
Il 15 settembre dello scorso anno, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha firmato accordi per l'instaurazione di rapporti diplomatici con i rappresentanti del Bahrein e degli Emirati Arabi Uniti nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca presieduta dal presidente americano Donald Trump.
Alcuni mesi dopo, accordi di normalizzazione sono stati firmati anche con il Sudan e il Marocco.
I palestinesi, che sono sottoposti ad uno stato di occupazione delle proprie terre da parte del regime israeliano, vedono gli accordi come un tradimento della loro causa.
In base a tutti i sondaggi, il popolo del Bahrein, che è a maggioranza musulmana sciita, è fortemente contraria all'instaurazione di rapporti con Israele, opponendosi così agli accordi firmati dal regime monarchico con iniziative popolari di diverso tipo.
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