Islam e occidente: pensatore sudanese critica l’approccio degli orientalisti al pensiero politico dell’Islam
Un pensatore sudanese ha criticato l’approccio degli orientalisti al pensiero politico dell’Islam e ha auspicato che i musulmani prestino maggiore attenzione a questo ricco patrimonio.
Al-Mahjoub Abdul Salam ha affermato che gli orientalisti dividono il mondo in est e ovest e descrivono l'est come una cultura incapace di stabilire la democrazia.
Secondo lo studioso, essi ignorano il fatto che il pensiero politico dell’occidente è stato influenzato da fonti islamiche. Ad esempio è stato detto che il filosofo francese Jean-Jacques Rousseau ha adottato l’idea del contratto sociale dal concetto di Bai’at (impegno di fedeltà) presente nell'Islam.
Abdul Salam ha ricordato che quando i musulmani erano al culmine della loro fioritura di civiltà, hanno mostrato grande creatività nel diffondere i loro lavori accademici e di ricerca in diversi campi.
Lo studioso ha citato il libro “Mabadi Ara Ahl al-Madinat al-Fadhilah” del famoso filosofo iraniano Abu Nasr al-Farabi e lo ha descritto come un picco nella teorizzazione in campo politico e sociale.
Tuttavia, ha aggiunto, tali opere hanno ricevuto poca attenzione nel mondo accademico occidentale odierno, nonostante il fatto che hanno avuto notevole influenza sui pensatori europei del medioevo.
Abdul Salam ha quindi sottolineato i grandi passi in avanti compiuti dagli studiosi musulmani nel campo della filosofia.
Il pensatore sudanese ha continuato affermando che gli orientalisti hanno trascurato gli aspetti di ricerca della libertà nel pensiero politico e nella vita sociale dei musulmani del passato e tale approccio si è purtroppo diffuso anche tra alcuni sociologi e politici musulmani contemporanei.
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