La Grande Moschea di Djenne, nel Mali, è stata teatro questo fine settimana di una tradizionale cerimonia annuale.
La cerimonia, che prevede un rinnovamento dell'intonaco della moschea, si è svolta con la partecipazione di un gran numero di persone.
L'evento rappresenta un passo importante nel mantenimento dell’integrità del più grande edificio in mattoni di fango del mondo, che dal 2016 è stato inserito nella lista del patrimonio in pericolo dell’UNESCO.
La moschea e la città circostante, centro storico della cultura islamica e città gemella della più conosciuta Timbuktu, sono state aggiunte all'elenco a causa della continua insicurezza nella zona in cui si trova Djenne.
La moschea si trova nella città di Djenné, sulla pianura alluvionale del fiume Bani. Si tratta di un grande edificio in mattoni nello stile architettonico sudanese-saheliano.
La prima moschea sul sito fu costruita intorno al XIII secolo, ma la struttura attuale risale al 1907.
Oltre ad essere il centro della comunità di Djenné, è uno dei monumenti più famosi dell'Africa.
La Repubblica del Mali è un paese nell'Africa occidentale. E' l'ottavo paese più grande dell'Africa.
La maggioranza della popolazione del Mali è musulmana.
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