Un alto esponente delsemianrio islamico di Qom ha auspicato una maggiore attenzione all'educazione coranica nei seminari.
"Che Dio conceda forza a noi e a tutti i qari ememorizzatori del Corano, consentendoci di portare il Corano dall'abbandono alla ribalta delle nostre vite", ha affermato l'Hojjat-ol-Islam Hamid Maleki, vicedirettore dei seminari islamici iraniani.
Maleki ha fatto queste osservazioni a margine di un test annuale del seminario di Qom, che valuta la conoscenza del Corano, del Nahj al-Balaghah e della Sahifa Sajjadiya da parte dei suoi studenti.
"I seminari islamici dovrebbero formare gli studenti all'amore per il Corano, il Nahj al-Balagha e la Sahifa Sajjadiya, alimentando questa passione nei loro cuori in modo da poter assistere sia alla crescita quantitativa che qualitativa di coloro che si impegnano nel campo coranico", ha aggiunto.
Sottolineando la necessità di formare più memorizzatori del Corano, il religioso ha citato il versetto 82 della Surah Al-Isra: "Inviamo nel Corano ciò che è cura e misericordia per i fedeli...".
Maleki ha inoltre citato il versetto 57 della Surah Yunus, che descrive il Sacro Corano come un "consiglio": "O uomini! Vi è certamente giunto un consiglio dal vostro Signore, e una cura per ciò che è nei cuori, e una guida e una misericordia per i fedeli".
"Un consiglio che risveglia gli uomini dal torpore della disattenzione verso il vero senso del mondo e della vita", ha affermato Maleki.
Coloro che memorizzano il Corano sono fortunati perché questo consiglio ha il potenziale per avere un profondo impatto sulle loro vite, ha detto, aggiungendo: "Se ciò non influenza i memorizzatori del Corano, allora chi influenzerà?"
Attraverso il rapporto con Corano, una persona diventa consapevole di afflizioni come invidia, odio, orgoglio eccessivo e arroganza, e trova nel Corano un rimedio per questi disturbi, ha sottolineato il religioso.
"Il Sacro Corano fornisce guida, guarigione e un percorso verso la rettitudine, fungendo da misericordia per l'umanità", ha aggiunto.
Maleki ha poi descritto come "commovente" il versetto 58 della Surah Yunus che recita: "Di’ loro di apprezzare la grazia e la misericordia di Allah, ché ciò è meglio di quello che accumulano".
"Ciò significa che mentre il Corano rimuove queste malattie spirituali, le persone sperimentano una profonda serenità spirituale, mentre il valore ed i benefici del Corano, con il suo immenso potenziale, superano tutti i beni terreni che si potrebbero accumulare", ha concluso.
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