Un Corano manoscritto, scritto dai pellegrini di Arbaeen, è esposto nello stand del santuario di Abalfazl Abbas alla 32esima Esposizione internazionale del Corano di Teheran.
Alla 32esima Esposizione internazionale del Corano di Teheran, lo stand della Quran Scientific Assembly, affiliato al santuario di Hazrat Abbas (pace su di lui), espone il "Thamara al-Arba'in Bi-Amanil al-Zairin" (Il manoscritto del Corano per mano dei pellegrini di Arbaeen).
Questo Corano manoscritto, creato dai partecipanti al pellegrinaggio di Arbaeen, è stato completato nell'anno 1444 dell'egira lunare, ovvero il 2024 per il calendario gregoriano.
Lo stand presenta anche la prima, la seconda e la sesta edizione del Al-Mushaf al-Abbasi, scritte a mano dal famoso calligrafo iracheno Hamid al-Saadi. Queste edizioni sono note per essere le prime copie del Corano scritte da un calligrafo iracheno.
Una replica del santuario di Abalfazl Abbas aggiunge un tocco speciale allo stand, evocando i ricordi del santuario dorato di Karbala.
Inoltre i visitatori sono invitati a mettere i loro nomi in un contenitore speciale per avere la possibilità di partecipare a una lotteria per vincere una bandiera verde del santuario.
Lo stand mette in mostra anche vari progetti e attività coraniche del santuario, come l'iniziativa di memorizzazione del Corano, il programma "Case di Luce", corsi estivi di memorizzazione del Corano e iniziative coraniche durante il pellegrinaggio di Arbaeen.
Sono disponibili anche pubblicazioni del santuario su argomenti come esegesi, aspetti miracolosi del Corano, eloquenza del Corano e storie coraniche. Una delle opere più importanti è "Al-Tafseer al-Manhaji li al-Quran al-Kareem" (L'esegesi metodica del Sacro Corano) in 17 volumi.
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