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La Nuova Zelanda commemora la tragedia della moschea di Christchurch con la "Settimana dell'Unità"

23:45 - March 18, 2023
Notizie ID: 3488782
Tehran-Iqna- Un'iniziativa comunitaria intitolata Settimana dell'Unità si svolgerà nei prossimi giorni nella città di Christchurch per commemorare le 51 persone morte negli attacchi islamofobici del 2019

La Nuova Zelanda commemora la tragedia della moschea di Christchurch con la

Un'iniziativa comunitaria intitolata Settimana dell'Unità si svolgerà nei prossimi giorni nella città di Christchurch per commemorare le 51 persone morte negli attacchi islamofobici del 2019.

La promotrice dell'iniziativa e presidente del Sakinah Community Trust, la dottoressa Hamimah Ahmat, ha affermato che l'evento è un modo per le persone di "conoscere e interagire" con la comunità musulmana.

"Questo è un modo per noi di riunirci e ricordare, affinchè la memoria dei martiri non vada perduta", ha detto.

"Questa è anche un'opportunità per le persone di conoscere i musulmani e interagire con loro".

Il marito di Hamimah Ahmat, Zekeriya Tuyan, è rimasto ferito negli attacchi alla moschea di Christchurch, ma è morto 48 giorni dopo in ospedale.

"Per me, personalmente, la Settimana dell'Unità è un modo con cui vogliamo essere sicuri che la perdita dei nostri cari non sia avvenuta invano e che la loro memoria non verrà perduta".

"Riguarda la solidarietà che abbiamo visto dopo quel 15 marzo, vogliamo riconnetterci a quella buona volontà, a quella compassione che abbiamo visto".

"Vogliamo che le persone ricordino e capiscano che siamo tutti diversi, ma che abbiamo i nostri legami comuni che possiamo onorare".

Ahmat ha dato credito al governo per aver messo in atto le raccomandazioni dell'inchiesta della Commissione reale sugli attacchi.

"Può andare più veloce? Molti di noi direbbero di sì. Ma penso che potremmo migliorare di più sulla comunicazione, sulle agenzie che parlano tra loro e sul processo, per aiutarci a navigare attraverso la miriade di processi".

Intanto la comunità islamica della Nuova Zelanda ha esortato il nuovo primo ministro Chris Hipkins a non rinnegare le promesse del governo, a quattro anni dagli attacchi.

La Federazione delle associazioni islamiche della Nuova Zelanda (FIANZ) ha pubblicato il rapporto "Tenere conto del governo", in cui ha sollevato una serie di preoccupazioni.

Il governo ha promesso di attuare tutte le 44 raccomandazioni formulate dalla Commissione reale nel dicembre 2020.

Il presidente della Federazione, Abdur Razzaq, ha detto a tal proposito che con un nuovo primo ministro al timone, il governo deve garantire che i suoi "investimenti restino idonei allo scopo".

"La tragedia ha provocato un costo umano incommensurabile di 51 martiri, 40 feriti e molte più persone che soffrono tutt'ora per traumi e privazioni a cui sono dovuti andare incontro".

Il 15 marzo 2019 un suprematista bianco prese d'assalto la moschea Al-Noor nella città di Christchurch sparando indiscriminatamente ai fedeli musulmani riuniti per la preghiera del venerdì. Il tutto mentre filmava il suo massacro da una telecamera montata sulla testa e suonava un inno anti-musulmano serbo.

Nell'attacco, l'estremista xenofobo ha ucciso 44 persone, il più giovane del quale un bambino di tre anni colpito a bruciapelo, filmando il tutto e trasmettendo la strage in diretta sulla sua pagina Facebook.

In seguito il terrorista si è diretto verso una seconda moschea nel vicino sobborgo di Linwood, uccidendo altre sette persone.

L'autore della strage, identificato come Brenton Tarrant, venne arrestato subito dopo e in seguito ad un processo durato oltre un anno venne condannato all'ergastolo senza condizionale.

 

 

 

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