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Etica e morale nel Corano - 18

L'avidità uno dei principali motivi della solitudine umana

23:54 - August 12, 2023
Notizie ID: 3489345
Tehran-Iqna- Alcune persone, anche nate in famiglie numerose o con molti amici, a causa di alcuni tratti della personalità come l'avidità, si ritrovano a essere sole

L'avidità, primo e ultimo stadio della solitudine umana

 

Alcune persone, anche nate in famiglie numerose o con molti amici, a causa di alcuni tratti della personalità come l'avidità, si ritrovano a essere sole.

Dio ha menzionato l'avidità dozzine di volte nei versetti del Corano. Dio a volte dà benedizioni a certe persone che superano i bisogni della persona e sono così abbondanti che potrebbero condividere la loro fortuna con altri, ma non lo fanno per avidità.

Dio condanna questo comportamento in molti versetti e talvolta promette la punizione dell'inferno:

“Coloro che conservano avidamente ciò che Allah dà loro con la Sua grazia, non lo devono considerano un bene per loro. Al contrario, è un male per loro e nel Giorno della Resurrezione si legheranno al collo ciò che hanno conservato avidamente. È Allah che ha l'eredità dei cieli e della terra. E Allah sa quello che fate." (Corano 3:180)

La causa principale di questo comportamento è la fede debole e la mancanza di fiducia in Dio. Una persona che considera Dio capace di tutto, deve considerare Dio come la fonte di tutte le benedizioni.

L'Imam Ali (che la pace sia su di lui) disse a tal proposito:

"L'avidità è dovuta alla mancanza di fiducia in Dio (le sue promesse e il suo potere su tutte le cose)."

L'avidità non riguarda solo i beni. A volte ci sono persone che si rifiutano di condividere le loro conoscenze, rifiutano di pagare khums e zakat e sono persino avari nei saluti, come disse il Profeta. È naturale che una persona avida perda la simpatia delle altre persone e sia condannata a restare sola.

L'avaro vuole tutto il bene per sé e non per gli altri, e lo dimostra costantemente. Rimarrà sempre solo perché tutti sanno che dall'avaro non verrà niente di buono, e lo evitano.

È forse per questo motivo che l'Imam Ali ha detto:

"L'avaro non ha né sostegno né amico".

 

 

 

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