L'ex Imam della Moschea di Al-Aqsa, Sheikh Ekrima Sabri, è stato convocato dalle forze di occupazione sioniste a causa delle sue posizioni in difesa dei diritti del popolo palestinese.
"Sabri è stato interrogato al centro di detenzione Moscovia con l'accusa di istigazione", ha detto Hamza Qutina, il suo avvocato difensore, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Wafa.
Gli agenti dell’intelligence israeliana hanno fatto irruzione nella casa di Sheikh Sabri il 4 dicembre e gli hanno imposto il divieto di viaggio.
Il predicatore 84enne è stato arrestato più volte da Israele e gli è stato vietato di entrare nella moschea di Al-Aqsa per diversi mesi.
Sabri è un convinto critico della pluridecennale occupazione israeliana dei territori palestinesi. In precedenza aveva ricoperto la carica di Mufti di Gerusalemme e dei territori palestinesi dal 1994 al 2006.
La Moschea di Al-Aqsa è il terzo luogo più sacro al mondo per i musulmani. Gli ebrei chiamano l'area "Monte del Tempio", sostenendo che in antichità era il sito di due templi ebraici.
Israele occupò Gerusalemme Est, dove si trova Al-Aqsa, durante la guerra arabo-israeliana del 1967. Nel 1980 ha dichiarato l'annessione dell’intera città, una mossa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.
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