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New York: ONG critica l’appello all’odio anti islamico del console israeliano

14:58 - June 30, 2024
Notizie ID: 3490477
Tehran-Iqna- Una ONG islamica negli Stati Uniti ha criticato le osservazioni islamofobe del console israeliano a New York, sottolineando che tali dichiarazioni alimentano l’odio e la violenza contro i musulmani

New York: ONG critica l’appello all’odio anti islamico del console israeliano

 

Una ONG islamica negli Stati Uniti ha criticato le osservazioni islamofobe del console israeliano a New York, sottolineando che tali dichiarazioni alimentano l’odio e la violenza contro i musulmani.

Durante un’intervista al New York Post, Ofir Akunis, console generale israeliano a New York, ha affermato che alcune città europee, come Londra, sono finite sotto “occupazione musulmana”.

Sostenendo che in quelle città esistono delle “zone interdette”, ha affermato: “Non voglio che succeda qui a New York o in altri posti qui negli Stati Uniti… faccio appello ai newyorkesi: svegliatevi prima che sia troppo tardi!”

Afaf Nasher, direttore esecutivo della sezione di New York del Council on American-Islamic Relations (CAIR-NY), ha risposto alla dichiarazione “piena di odio”, definendola un “appello all’odio e alla violenza” contro i musulmani.

“Questo falso campanello d’allarme è in realtà un appello all’odio e alla violenza nei confronti dei musulmani e degli arabi di New York o di coloro che sono percepiti come musulmani e arabo-americani”, ha affermato il direttore esecutivo del CAIR-NY.

“Queste affermazioni false e piene di odio dovrebbero essere ripudiate da tutti i leader politici e religiosi”, ha aggiunto, come riportato dal sito web del CAIR.

La Bridge Initiative della Georgetown University chiarisce che il concetto di "no-go zones", aree presumibilmente soggette alla legge della sharia e vietate alla polizia e ai non residenti, è una teoria del complotto anti-musulmana sfatata. Nonostante il discredito da parte delle autorità e dei media europei, la narrazione persiste e spesso alimenta sentimenti anti-musulmani e anti-immigrazione.

Le osservazioni dell’inviato israeliano arrivano mentre, in un rapporto di aprile, il CAIR ha rivelato di aver ricevuto nel 2023 un numero record di denunce per incidenti islamofobici, per un totale di 8.061, con un aumento significativo nell’ultima parte dell’anno. Ciò segna il numero più alto di segnalazioni nei tre decenni di attività del CAIR.

 

 

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