Gaza merita il tuo sacrificio.
La Palestina merita il tuo sacrificio.
Il popolo palestinese merita il tuo sacrificio.
È vero, Marwan, è dura e fa male.
I sei nipoti che non ti hanno mai visto chiedono sempre di te.
I nostri figli sono cresciuti con il dolore della tua assenza.
Ma ti conosco, e so che quello che ti aiuta a sopportare la tua sofferenza è vedere che la distruzione, la rovina e i crimini contro il nostro popolo a Gaza giungono alla fine.
Ti vedo ora, in isolamento,
in una cella buia con poco cibo e senza la luce del sole da due anni,
e tuttavia gioisci, perfino nella tua solitudine,
che il massacro sia finalmente finito.
Immagini chi torna a Gaza,
chiedendoti come alleviare il loro dolore insopportabile
mentre affrontano perdite, macerie e innumerevoli pericoli.
Saluti chi è rimesso in libertà,
consoli i prigionieri che restano in questo inferno,
e, anche solo con i tuoi pensieri,
pensi a nome di un popolo che anela alla libertà,
come spianare la strada verso la libertà e una vita dignitosa,
come proteggere i nostri diritti e la nostra causa,
come alleggerire il peso di questi giorni opprimenti alle nostre famiglie.
Resti determinato a unire il popolo e la terra,
a dare a ogni bambino un pezzo di vita e speranza.
Ricordi chi ti ha accompagnato nel tuo percorso di lotta,
parlando nella tua mente con i vivi e con i martiri.
Quanto alla tua compagna di vita,
ricordo ancora le tue parole di quarantun anni fa:
“La Palestina viene prima, fino alla liberazione.
La nostra fetta di vita viene dopo”.
E hai mantenuto quel giuramento.
Io allora ho risposto: “La Palestina è solo tua?”
E cerco ancora di mantenere quella promessa, nonostante il dolore che porta con sé.
La vita normale attende ancora il giorno in cui il nostro popolo raggiungerà la libertà.
Nonostante il dolore infinito, rimaniamo fedeli alla promessa.
E attraverso tutto il tormento,
il cuore di madre dentro di me prova sollievo,
e porta con sé il sogno di una nuova alba per tutte le madri.
Ti aspettiamo,
la tua famiglia, il tuo popolo che ti ama e che ami.
Sei sempre stato del popolo e per il popolo, mio amato.
E ci incontreremo presto…
Traduzione per InfoPal di Edy Meroli
www.infopal.it