Le autorità italiane hanno estradato in Francia il sospettato dell'omicidio di un giovane musulmano in una moschea nella città di Nimes.
Il sospettato è stato rimpatriato dall'Italia venerdì. Il soggetto, indicato con il nome di Olivier A, è un cittadino francese nato nel 2004 che era latitante da tre giorni.
Secondo quanto riportato dai media, il sospettato è stato trasferito da Firenze a Nîmes, nel sud della Francia, dove dovrebbe presentarsi davanti ad un magistrato.
Il soggetto rischia un'incriminazione per "omicidio aggravato dalla premeditazione e dalle circostanze del compimento per motivi di razza o religione" e per "elusione di perquisizione o arresto".
La vittima, Abubakar Cissé, originario del Mali, è stato aggredito e accoltellato decine di volte mentre pregava in una moschea nella località di La Grand-Combe, nei pressi di Nimes.
Olivier A., residente nella zona e senza precedenti penali, ha filmato l'omicidio che poi ha pubblicato su Snapchat.
L'omicidio di Cissé ha scatenato un acceso dibattito in Francia nelle ultime settimane, con i funzionari governativi criticati per non aver inizialmente trattato il fatto come un crimine d'odio e per non aver mostrato il livello di preoccupazione dimostrato per altri attacchi simili.
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