Imam Al-Azhar: la libertà non giustifica gli insulti alle credenze religiose
Ahmed al-Tayyeb, il Gran Imam di Al-Azhar, ha affermato che nessuna libertà può giustificare insulti alle credenze religiose.
Secondo il sito Youm7, durante un incontro al Cairo con il nuovo ambasciatore svedese in Egitto, Al-Tayyeb ha denunciato gli atti di profanazione del Corano avvenuti in Svezia e in altri paesi europei. A suo dire, questi atti, che violano un Libro Sacro per quasi due miliardi di musulmani, hanno profondamente ferito i loro sentimenti e minato i valori della convivenza.
Al-Tayyeb ha affermato che tali atti non costituiscono libertà di espressione, ma piuttosto un incitamento all'odio che minaccia la pace sociale. Ha invitato i governi ad adottare leggi dissuasive per prevenire il ripetersi di questi reati e ad assumersi la propria responsabilità morale di fronte alla crescente intolleranza nei rispettivi paesi.
Da parte sua, l'ambasciatore svedese ha elogiato i continui sforzi di Al-Azhar per promuovere la tolleranza e il dialogo tra le religioni. Ha assicurato che la Svezia rispetta tutte le fedi e rifiuta ogni forma di islamofobia, ricordando che i musulmani rappresentano circa il 10% della popolazione svedese e sono parte integrante della società.
Al-Azhar è un seminario religioso e università considerata come la più prestigiosa istituzione islamica del mondo sunnita, con oltre mille anni di storia. La sua fondazione risale al periodo della presenza in Egitto della dinastia Fatemide, di confessione sciita ismaelita.
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