IQNA

Cosa dice il Corano? - 1

Quando i non credenti si rivolgono a Dio

19:59 - July 19, 2022
Notizie ID: 3487806
Iqna - A volte l'uomo affronta situazioni difficili in cui nessuno può capirlo o aiutarlo e chiede aiuto a un essere potente che possa stargli vicino

Anche i non credenti che negano l'esistenza di Dio possono talvolta cercare l'aiuto di Dio.

A volte Dio mette le persone in una situazione del genere per dare loro un ultimatum per riconsiderare e riflettere sulle loro vite in modo che cambino rotta.

I versetti 22 e 23 della Sura Yunus descrivono una situazione del genere:

Egli è Colui che ha permesso loro di viaggiare per terra e per mare. Quando navigano con vento buono sono contenti, ma se sono scossi da una forte tempesta e le onde li colpiscono da tutte le parti e credono di non avere più salvezza, allora invocano Dio con tutta sincerità dicendo: "Se ci salvi da questo saremo dei grati”.
 
Ma quando Dio li salva, gli disobbediscono di nuovo, seminando corruzione sulla Terra con ingiustizia. Oh gente! La vostra corruzione cadrà su di voi. Godranno solo del piacere transitorio di questa vita, ma poi appariranno davanti a Me e Io racconterò loro tutto ciò che hanno fatto.
 
Nella sua Interpretazione Noor (luce) del Corano, Hojat-ol-Islam Qara'ati mette in evidenza alcuni dei messaggi di questi due versetti:

1- Le leggi che governano la natura sono state create e sono sotto il suo mandato: "Egli è Colui che ha permesso loro di viaggiare per terra e per mare.".

2- Ciò che fa l'uomo può essere attribuito anche a Dio, perché la vera potenza appartiene a Lui. Mentre sono gli uomini a muoversi, Dio dice: Egli è Colui che ha permesso loro di viaggiare per terra e per mare.

3- Per quanto l'umanità avanzi, è comunque esposta a calamità ed eventi naturali: “ma se sei scosso da un forte temporale e le onde ti colpiscono da tutte le parti…”.
 
 
4- Coloro che hanno cose mondane e benessere, non pensino che rimarrà sempre così: "Quando navigano con vento buono sono contenti, ma se sono scossi da una forte tempesta e le onde li colpiscono da tutti schieramenti e credono di non avere più salvezza».
 
5- Le calamità naturali e le difficoltà fanno sì che l'umanità riconsideri il proprio comportamento e abbandoni l'arroganza: “…allora invocano Dio con tutta sincerità dicendo”.
 
6- Quando è in pericolo, il Fitrat (natura) dell'uomo attira la sua attenzione su Dio.
 
7- La fede e l'Ikhlas (sincerità dell'intenzione) devono essere permanenti, non temporanei e solo in caso di pericolo.
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