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Riferimenti coranici alle leggi della storia

23:14 - April 28, 2023
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Tehran-Iqna- Il Sacro Corano presta particolare attenzione al corso della storia e ci sono versetti nel Libro Sacro da cui si possono dedurre le leggi generali che regolano il corso della storia

Riferimenti coranici alle leggi della storia

 

Il Sacro Corano presta particolare attenzione al corso della storia e ci sono versetti nel Libro Sacro da cui si possono dedurre le leggi generali che regolano il corso della storia.

Se la Sunnah (leggi divine) è considerata il metodo di Dio per governare il mondo, si può tracciare una relazione tra essa e le leggi della storia.

Gli storici hanno sempre riflettuto sul fatto se ci sono leggi che dominano il moto delle società nel corso della storia e se le società umane seguono volente o non volente codici di conportamento ben definite o meno.

Qui parliamo di leggi generali che possono essere osservate ovunque nella storia dell'umanità. Se queste leggi esistevano prima, possiamo dire che esisteranno anche in futuro.

Se guardiamo, ad esempio, alle regole sul traffico, ci rendiamo conto che potrebbero cambiare nel tempo. Ma ci sono leggi nella vita che non cambiano mai. Ad esempio l'acqua bolle a 100 gradi Celsius e questa è una legge immutabile.

Ci sono passi nei versetti del Sacro Corano da cui si possono dedurre le leggi della storia. Alcuni di questi includono parole come Sunnah (Leggi Divine), Kitab (Libro) e Kalamah (Parola). Nel versetto 82 della Surah Yunus Dio afferma: "Allah conferma la verità con le Sue Parole, anche se i peccatori la odiano".

Nel versetto 58 della Surah Al-Isra, leggiamo: “Non c'è città che non distruggeremo o che non subirà un severo castigo prima del Giorno della Resurrezione. Ciò è scritto nel Libro”. Questo può essere considerato come una sorta di legge.

Alcuni passi riguardano invece alcuni eventi che Dio menziona e li mette in relazione con uno dei Suoi attributi. Ad esempio nei versi 127, 128 e 129 della Surah Al-Baqarah si fa riferimento a Dio che è Aziz (invincibile), Hakim (saggio), Sami' (che tutto ascolta) e Aleem (che tutto sa).

Leggiamo alla fine del versetto 260 della Surah Al-Baqarah che Dio è Aziz e Hakim. Qui c'è una relazione tra la richiesta del Profeta Abramo (AS) e gli attributi divini di Aziz e Hakim.

In altri passi del Corano sono sottolineate alcune ragioni e caratteristiche degli eventi che possono essere generalizzate e avere un andamento simile nel corso della storia. Ad esempio nei versetti da 15 a 21 della Surah Saba si sottolinea che i giardini del popolo di Saba furono distrutti a causa del loro Kufr (miscredenza). Dio sottolinea la certezza di questa legge in tutte le epoche.

Inoltre, il Corano presta particolare attenzione al destino generale della società. Quando afferma che c'è un periodo definito per ogni società, indica un fatto ripetutosi continuamente nel corso della storia. Dio dice nel versetto 5 della Surah Al-Qasas: "Ma abbiamo deciso di concedere un favore ai diseredati nominandoli guide ed eredi del paese".

 

 


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