I nemici dell'Islam hanno preso di mira il fondamento della società, vale a dire l'istituzione della famiglia. Lo ha affermato la studiosa irachena e rettrice dell'Università Al-Zahra di Karbala, Zaynab al-Malla al-Sultani.
Al-Sultani ha fatto l’osservazione nel corso di un webinar tenutosi in occasione del 45° anniversario della vittoria della Rivoluzione islamica iraniana.
Il webinar è stato organizzato dall’International Quran News Agency (IQNA), con il titolo di “Donna modello della rivoluzione islamica; Autostima e rinascita dell’identità musulmana”.
Nel suo discorso, al-Sultani ha sottolineato il ruolo fondamentale delle donne nel crescere generazioni sane, pie e capaci nelle società islamiche.
La studiosa ha elogiato i progressi e i risultati ottenuti dalle donne in Iran dopo la vittoria della rivoluzione islamica del 1979 e ha affermato che la Repubblica islamica ha ottenuto risultati eccezionali nel contenere le crisi nelle istituzioni educative.
Al-Sultani ha ricordato lo status elevato che le donne hanno acquisito nella Repubblica islamica dell’Iran in settori quali l'istruzione, le vita sociale e il processo decisionale.
Al-Sultani ha aggiunto che anche nelle città sante dell’Iraq le capacità delle donne sono utilizzate nelle istituzioni religiose, nei centri accademici, nelle università, negli ospedali, ecc., e in questi centri ricoprono importanti ruoli manageriali.
Nel suo intervento, la rettrice dell’Università Al-Zahra si è detta allarmata per gli attacchi condotti dai nemici contro l’istituzione della famiglia nelle società e ha affermato che essi cercano di demolire lo status che Dio ha determinato per la famiglia e minarne la sacralità.
Ciò che i nemici vogliono togliere alle donne e alle ragazze musulmane è la loro umanità, pensiero, conoscenza, dignità e castità, equilibrio comportamentale, moralità e valori, ha affermato.
Queste virtù sono comuni tra le diverse fedi divine e per preservarle e promuoverle tra le donne e le ragazze è necessario un impegno congiunto condotto con responsabilità in tutte le società, ha proseguito.
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