Presstv. Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati, ha espresso il suo sostegno alla flottiglia partita domenica da Barcellona verso Gaza per rompere l’assedio illegale imposto da Israele al Territorio palestinese.
In un post sui social, Albanese ha definito gli attivisti che hanno intrapreso questo viaggio dei “guerrieri morali”.
Ha inoltre denunciato il silenzio della comunità internazionale di fronte alla guerra genocida condotta da Israele contro i palestinesi a Gaza.
“Forza Sumud Flotilla: siete guerrieri morali, laddove gli Stati rimangono inattivi. E complici”, ha scritto su X. “Io sono con voi e con tutti coloro che difendono la giustizia, i diritti umani e la dignità. La pace si costruisce con la pace, non con le armi. Gaza non è sola”.
Una flotta di imbarcazioni è partita da Barcellona, in Spagna, come parte di un’iniziativa marittima internazionale volta a portare aiuti umanitari alle persone affamate del territorio palestinese sotto assedio. Migliaia di persone si sono radunate per mostrare solidarietà a Gaza e per sostenere i membri che parteciperanno al viaggio.
Durante una conferenza stampa a Barcellona, diversi attivisti hanno preso la parola. La giovane attivista svedese per il clima Greta Thunberg ha dichiarato:
“La storia qui riguarda la Palestina. La storia qui è come un popolo viene deliberatamente privato dei mezzi più basilari per sopravvivere. Israele è molto chiaro nella sua intenzione genocida: vogliono cancellare la nazione palestinese e prendere il controllo della Striscia di Gaza”.
Thunberg ha criticato duramente i governi e i politici che “non rispettano il diritto internazionale” e che non adempiono ai loro doveri legali più fondamentali: prevenire un genocidio e fermare la loro complicità con l’occupazione israeliana.
Anche Saif Abukeshek, attivista palestinese residente a Barcellona, ha denunciato la pulizia etnica in atto:
“I palestinesi vengono fatti morire di fame da un governo che li sta intenzionalmente affamando. C’è un governo che bombarda deliberatamente bambini e famiglie palestinesi ogni giorno, con l’obiettivo di uccidere quanti più palestinesi possibile. Quando bombardi ospedali, scuole, centri educativi, il tuo scopo principale è eliminare la presenza della popolazione palestinese”.
La flottiglia, che comprende delegazioni da 44 paesi, sarà raggiunta nei prossimi giorni da altre navi provenienti da Italia, Grecia e Tunisia, lungo il percorso dal Mediterraneo occidentale fino a Gaza.
L’obiettivo è rompere il blocco israeliano e portare cibo, acqua e medicinali nella Striscia, mentre Israele intensifica la sua offensiva contro la città di Gaza.
Le autorità israeliane in passato hanno già intercettato tentativi simili, arrestando e deportando i partecipanti.
Negli ultimi 15 anni, varie “Freedom Flotillas” hanno tentato di raggiungere Gaza. Nel 2010, le forze israeliane assaltarono la flottiglia che includeva la nave turca Mavi Marmara, uccidendo dieci attivisti.
Traduzione per InfoPal di F.L.
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