IQNA

Musulmani e cristiani nella Piana di Ninive

15:29 - November 07, 2015
Notizie ID: 3444394
Pisa – Iqna -Il 9 novembre alle 15, nell'Aula Magna di Palazzo Matteucci, si tiene la giornata di studio "Cristiani e musulmani nella Piana di Ninive",


Organizzata dai membri del seminario di ricerca "The Learning Roads", del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere. L'incontro ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO.

Il patrimonio umano e storico dell’Iraq è prossimo a scomparire a causa della progressiva distruzione dei suoi beni culturali più preziosi ad opera dello Stato Islamico; le vestigia della Mesopotamia, culla della civiltà mediterranea, sono attaccate e distrutte da un’iconoclastia a base ideologica che non ha praticamente precedenti nella storia degli ultimi secoli.

Alla distruzione delle vestigia monumentali, come quelle del sito archeologico di Khorsabad e del museo archeologico di Mosul avvenute all’inizio del 2015 e le distruzioni del sito di Hatra e di Nimrud avvenute in marzo e aprile, si accompagnano i roghi di biblioteche e libri, come quello della biblioteca di Mosul.

Il seminario di ricerca “Le vie del sapere/The Learning Roads”, attivo presso il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, di cui uno degli interessi principali è la salvaguardia del patrimonio manoscritto siriaco, arabo e arabo cristiano, ha chiesto a Padre Behnam Benoka, docente del Seminario cattolico di Ankawa (Erbil), e a Padre Aysar Saeed (Bagdad-Roma) di portare la loro testimonianza sul tentativo di annientamento della comunità cristiana della Piana di Ninive. L’incontro si aprirà con un’introduzione storica di Marco Di Branco (Deutsches-Historisches Institut, Roma) che ci farà riflettere su quanto sia antica la presenza cristiana nella Piana di Ninive, su quanto sia stato ricco e fecondo, lungo i secoli, l’interscambio non solo con i musulmani, ma anche con le altre religioni e culture di questa terra antichissima. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco.



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