L’organizzazione per la difesa dei diritti umani Human Right Watch ha
condannato il processo in corso in Arabia Saudita contro 32 cittadini accusati
di spionaggio.
Secondo l’organizzazione,nel processo non sono stati rispettati gli standard minimi di tutela dei diritti degli imputati,come la possibilita’ di difendersi adeguatamente e la presentazione di documenti validi che giustifichino le accuse e l’arresto.
Inoltre,le 32 persone in questione,sono agli arresti da anni senza una condanna;quindi il loro e’ un arresto preventivo senza che ci siano giutificazioni legali per tale situazione.
Secondo Human Right Watch le autorita’ saudite hanno completamente bloccato qualsiasi rapporto tra i detenuti e il mondo esterno,negando la possibilita’ di colloqui con avvocati e familiari,sia dal vivo che a distanza.
La critica principale al governo saudita e’ quella di aver imbastito un
processo farsa con obiettivi politici e di discrimazione settaria.
Tra gli imputati infatti,ben 31 su 32 sono di fede islamico sciita,minoranza
fortemente avversata e discriminata dalle autorita’ saudite;per 25 di loro e’
stata chiesta la pena di morte.
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