
Le donne musulmane messicane hanno avviato una battaglia legale per ottenere di poter mantenere l'hijab nelle fototessere utilizzate nei documenti personali.
Un gruppo di donne musulmane in Messico ha avviato una battaglia legale contro la decisione del governo di vietare l'uso dell'hijab nelle fototessere, sostenendo che la decisione viola la loro libertà religiosa, l'uguaglianza e il diritto all'autodeterminazione.
La questione è iniziata circa due anni fa quando Ana Maria Garcia, 57 anni, ha fatto domanda di passaporto per visitare la sua famiglia all'estero, ma la sua domanda è stata respinta perché aveva mantenuto l'hijab nella sua fototessera. Il suo caso è stato successivamente deferito alla Corte Suprema di Giustizia (SCJN), ed è attualmente in fase di revisione. In un caso simile, Oma Maria Bel Lozano ha perso un'opportunità di lavoro internazionale dopo che la sua fototessera è stata respinta perché portava l'hijab.
Questi casi hanno spinto centinaia di donne a lanciare il movimento "Marea Hijabi" per rivendicare il diritto di portare l'hijab nelle fototessere.
Il movimento sottolinea che l'Istituto elettorale nazionale (INE) consente alle donne di indossare il velo nelle fototessere e che vietare l'hijab rappresenta un esempio di discriminazione e doppio standard nelle istituzioni governative.
Le donne, sostenute dal Consiglio Islamico del Messico, hanno presentato denuncia al tribunale amministrativo. Il giudice Agustin Tello Espindola, dell'XI Tribunale Amministrativo Distrettuale, ha stabilito che l'obbligo per le donne di rimuovere il velo nelle fototessere è incostituzionale, spiegando che per l'identificazione è sufficiente che i lineamenti del viso siano chiari e che il velo e l'uso dell'hijab non ostacolano il processo di verifica dell'identità.
Tuttavia, il Ministero degli Affari Esteri messicano ha presentato ricorso contro la sentenza e ha deferito il caso alla Corte Suprema. Si prevede che la controversia costituisca un importante precedente legale in materia di libertà religiosa e pratiche di identificazione ufficiale in Messico.
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