
L'Iran e l'Arabia saudita si sono impegnati a intensificare il coordinamento sui servizi per i pellegrini, in seguito a un incontro tra i rispettivi funzionari a Riyadh.
L'accordo è incentrato sul miglioramento delle infrastrutture e della logistica per i pellegrini iraniani che si recano all'Umrah e all'Hajj.
Nel suo incontro con il Ministro degli Interni saudita, Abdulaziz bin Saud bin Nayef bin Abdulaziz, tenutosi alla presenza dell'Ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran a Riyadh, il presidente dell'Organizzazione per l'Hajj e il Pellegrinaggio dell'Iran, Alireza Rashidan, ha ribadito l'importanza di un coordinamento congiunto e la continua cooperazione esecutiva per fornire servizi migliori ai pellegrini iraniani durante le stagioni dell'Umrah e dell'Hajj.
Rashidan ha illustrato i piani sviluppati per i prossimi pellegrinaggi dell'Hajj e dell'Umrah, ed ha sottolineato che fornire alloggi, trasporti e infrastrutture ai pellegrini provenienti dall'Iran è un'area fondamentale della cooperazione tra i due paesi. "Apprezziamo gli sforzi dei funzionari sauditi in questo senso", ha affermato.
Riferendosi ai colloqui tenuti con i funzionari del Ministero saudita dell'Hajj e dell'Umrah, ha affermato che grazie alla continua cooperazione e al monitoraggio congiunto, si prevede che il processo di erogazione dei servizi sarà fluido e ordinato come lo scorso anno.
Rashidian ha inoltre sollevato questioni come l'aumento delle quote, il miglioramento del percorso da Mina a Jamarath, il coordinamento dei servizi nei luoghi sacri e la semplificazione delle procedure amministrative.
Il Ministro degli Interni saudita dal canto suo ha sottolineato l'importanza di stabilire relazioni costruttive tra i due paesi, affermando che il Re e il Principe ereditario dell'Arabia saudita sono orgogliosi di servire gli ospiti di Dio e utilizzeranno tutte le loro risorse per garantire la sicurezza, il comfort e la serenità dei pellegrini.
Ha aggiunto che "garantire la sicurezza dei pellegrini provenienti da tutti i paesi islamici è la nostra priorità e, pur apprezzando la collaborazione dei funzionari e dei pellegrini iraniani, vi assicuriamo che le agenzie competenti forniranno il massimo supporto per affrontare qualsiasi problema dovesse sorgere".
Abdulaziz bin Saud ha concluso affermando: "Abbiamo certamente assistito ad un eccellente livello di coordinamento e cooperazione da parte dei pellegrini iraniani negli ultimi anni, e il governo della Repubblica Islamica dell'Iran ha prestato particolare attenzione alla questione. Siamo ottimisti riguardo a tutti i loro sforzi e, se Dio vuole, l'Hajj (del 2026) andrà bene per i loro pellegrini".
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