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Dallo studio del Corano all'approfondimento dell'Islam sciita: intervista con docente italiano università Tehran sul contributo scientifico di Bianca Maria Amoretti e Massimo Campanini - PRIMA PARTE

13:51 - November 12, 2020
Notizie ID: 3485662
Tehran-Iqna- Il professor Raffaele Mauriello parla in un'intervista a IQNA del contributo scientifico apportato agli studi islamici e sciiti da parte dei due noti accademici italiani recentemente scomparsi

Dallo studio del Corano all'approfondimento dell'Islam sciita: intervista con docente italiano università Tehran sul contributo di Bianca Maria Amoretti e Massimo Campanini - PRIMA PARTE

Il mondo accademico ha perso negli ultimi mesi due dei maggiori esponenti nel campo dell'islamistica e degli studi sullo sciismo in Italia, Biancamaria Scarcia Amoretti e Massimo Campanini.

Biancamaria Amoretti, nata ad Aosta nel 1938, era conosciuta come una delle figure più autorevoli nel campo degli studi islamici in Italia, con un particolare interesse per l'Islam sciita. Fu autrice di numerosi libri e oltre duecento articoli sull'Islam, sul Sacro Corano, sull'Iran e sullo Sciismo.

Tra i suoi lavori si annoverano opere come: Tolleranza e guerra santa nell'Islam (1974); Mondo islamico (1981); Palestina,storia di una terra (1987); Gli sciiti nel mondo (1994); Mondo islamico,quindici secoli di storia (2001); Il Corano,una nuova lettura (2009); Religione e politica (2011); Le eroiche donne dell'Islam (2015).

Contribuì inoltre alla stesura del "The Cambridge History of Iran", opera cult pubblicata dalla prestigiosa università britannica, punto di riferimento per gli studi iranici in tutto il mondo. L'ultimo progetto su cui era impegnata era "L'Enciclopedia dello Sciismo in lingua italiana", rimasto però incompleto in seguito alla sua scomparsa. 

La professoressa Amoretti fu inoltre allieva del celebre islamologo ed iranologo Alessandro Bausani, e moglie di Gian Roberto Scarcia, uno dei massimi esperti di iranistica e lingua persiana in Italia. Scarcia fu autore di ben 287 tra articoli, saggi e libri, tra cui la traduzione di una raccolta di opere del grande poeta mistico persiano Hafez Shirazi.

Il professor Raffaele Mauriello, docente presso l'Università Allameh Tabatabai di Tehran ed egli stesso studente e poi collaboratore di Biancamaria Amoretti, nel corso di un'intervista con IQNA ha parlato della figura, delle opere e del lavoro scientifico della studiosa italiana.

"Purtroppo lo scorso 20 settembre è venuta a mancare la professoressa Biancamaria Amoretti, docente per 40 anni presso l'Università La Sapienza di Roma. La prof.ssa Amoretti era probabilmente la più autorevole figura accademica nel campo degli studi islamici in Italia, tanto che molti dei suoi studenti sono ora importanti docenti e ricercatori in questo campo di studi in varie università italiane. Essa stessa fu a sua volta allieva del celebre Alessandro Bausani, il maggiore islamologo italiano della seconda metà del secolo scorso. Anche il marito della Amoretti, il professor Gianroberto Scarcia, era conosciuto come uno dei maggiori esperti in studi iranici in Italia", ha affermato Mauriello.

Il prof. Mauriello ha proseguito: "La Amoretti fu tra i pionieri degli studi sullo sciismo in Europa. Diede inoltre vita per la prima volta ad una nuova branca negli studi islamici, ovvero lo studio sui Sadat (i discendenti del Profeta Mohammad). Nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato circa 200 articoli ed una moltitudine di libri sull'Islam, il Corano e lo sciismo. Io stesso utilizzo uno dei suoi articoli sull'Islam sciita come testo di riferimento nelle mie lezioni sullo 'Sciismo dal punto di vista degli orientalisti' all'Università Allameh Tabatabai. Un altro importante campo di interesse negli studi della prof.ssa Amoretti era la posizione ed il ruolo delle donne nel mondo islamico, con particolare attenzione anche in questo caso all'ambiente sciita".

Mauriello si è poi soffermato su alcuni aspetti della personalità della prof.ssa Amoretti e dell'esperienza personale maturata in anni di collaborazione reciproca: "Ho collaborato per oltre venti anni con la Amoretti. Avevo inoltre un rapporto di amicizia con suo marito, il professor Gian Roberto Scarcia. La prof.ssa Amoretti era molto seria e precisa nel suo lavoro, tanto che spesso mi riprendeva anche sulle virgole. Amava il proprio lavoro e custodiva con cura e passione tutti i libri della sua biblioteca personale". 

"Il ruolo delle donne nell'Islam e la Palestina sono sempre stati tra i temi cari alla prof.ssa Amoretti. Provava profondo interesse per l'Iran, pubblicando diverse ricerche ed opere su questo paese. Aveva vissuto per anni in Iran e parlava la lingua persiana. Spesso mi diceva che dopo la Rivoluzione islamica iraniana ha cercato con il suo lavoro di presentare al pubblico italiano un'immagine corretta e veritiera della rivoluzione".

 

Dallo studio del Corano all'approfondimento dell'Islam sciita: intervista con docente italiano università Tehran sul contributo di Bianca Maria Amoretti e Massimo Campanini - PRIMA PARTE


Mauriello ha poi ricordato la figura del marito di Biancamaria Amoretti, l'iranologo ed islamologo Gian Roberto Scarcia: "Il professor Scarcia è stato uno dei massimi esperti nel campo degli studi iranici in Italia, avendo insegnato per circa 40 anni iranologia nelle università italiane. Era un grande esperto di lingua persiana, tanto che anni fa, per il suo lavoro in questo campo, fu onorato e premiato in una cerimonia a lui dedicata nella città di Shiraz. Aveva una grande passione per le opere letterarie persiane traducendo in italiano alcune di esse. Anni fa tradussi insieme a mia moglie un'opera persiana del professor Mohammad Jaafar Yahaqqi (Manuale di letteratura e saggistica persiana contemporanea), dove potei contare sul decisivo contributo del professor Scarcia".

 

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