Il regime dell'Arabia Saudita ha raso al suolo una moschea sciita nella città di al-Awamiyah.
Le forze del regime hanno distrutto la moschea "Imam al-Hussein (AS)", situata nel quartiere di al-Zarah, a sud della città, dopo averla circondata in mattinata senza alcun preavviso.
Al-Awamiyah è situata nella provincia orientale di Qatif, sulla costa del Golfo Persico. La popolazione di Qatif è composta in prevalenza da musulmani sciiti.
Dal 2011, la provincia è teatro di proteste e manifestazioni contro il regime, con i manifestanti che chiedono la fine delle discriminazioni economiche e religiose da parte delle autorità.
Il regime saudita ha risposto alle manifestazioni con il pugno di ferro. Nella repressione hanno perso la vita decine di persone mentre in migliaia sono stati arrestati. Inoltre, sono stati rasi al suolo interi quartieri delle città sciite, accusate di ospitare gli oppositori del regime.
La persecuzione del regime non ha risparmiato neanche gli esponenti religiosi. In particolare ha fatto molto clamore la condanna a morte e l'esecuzione nel 2016 dell'Ayatollah Nemer Baqer al-Nemer, una delle maggiori personalità religiose sciite dell'Arabia Saudita.
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