La presenza di un'immagine di una donna velata su una scatola di latte ha scatenato una forte reazione da parte di un gruppo estremista islamofobo molto attivo sui social network.
Allo stesso tempo, alcuni scrittori e personalità svedesi hanno sostenuto le posizioni degli islamofobi, sostenendo che l'hijab è un simbolo dell'oppressione delle donne.
La foto in questione ritrae una delle coordinatrici dell'Organizzazione per la protezione dell'infanzia su scatole di latte prodotte dall'azienda svedese Arla e faceva parte di una campagna mediatica di questa organizzazione no-profit.
Daniel Paul, direttore del quotidiano svedese “Expo”, ha criticato il trattamento riservato ai musulmani da parte dei gruppi islamofobi affermando: “Alcuni non vogliono che i musulmani svedesi, in particolare le donne velate, abbiano il loro posto e il loro status nell'arena pubblica e che diventino un modello per gli altri. Per questo cercano di presentare immagini stereotipate di musulmani e donne velate, in modo da poter agire facilmente contro questo gruppo”.
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