L'Unione Parlamentare degli Stati Membri dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) ha concluso la sua 19esima conferenza a Giacarta, in Indonesia, con la pubblicazione della "Dichiarazione di Giacarta", riaffermando il suo incrollabile sostegno alla causa palestinese e chiedendo un'intensificazione della pressione internazionale sul regime di occupazione israeliano, comprese sanzioni e isolamento nei forum globali.
La dichiarazione, adottata dalle delegazioni parlamentari degli stati membri dell'OIC ha sottolineato la "centralità della causa della Palestina e di Al-Quds Al-Sharif (Gerusalemme) per l'intera società islamica", ribadendo che Al-Quds est rimane parte integrante dei territori palestinesi occupati del 1967 e la legittima capitale di un futuro Stato palestinese.
I delegati hanno espresso preoccupazione per la continuazione degli attacchi israeliani a Gaza, dove almeno 53.119 persone, per lo più donne e bambini, sono state uccise dall'inizio della guerra israeliana nell'ottobre 2023.
La dichiarazione ribadisce l'importanza dell'ordinanza provvisoria della Corte Internazionale di Giustizia (CIG) emessa il 26 gennaio 2024 e i mandati di arresto della Corte Penale Internazionale (CPI) contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della difesa gli Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
Il PUIC chiede la "piena cessazione dei continui attacchi israeliani contro la Palestina" e il "rilascio immediato dei prigionieri palestinesi imprigionati illegalmente e arbitrariamente da Israele, in particolare donne e bambini".
La dichiarazione ha respinto qualsiasi tentativo di Israele di annettere parti di Gaza con il pretesto del recupero dei prigionieri o di preoccupazioni di sicurezza, e si è categoricamente opposto allo sfollamento dei palestinesi.
In un appello diretto alla comunità internazionale, il PUIC ha incoraggiato i governi a imporre sanzioni a Israele, a "osservare i due pareri consultivi della Corte Internazionale di Giustizia" e a sostenere le indagini in corso della CPI. Ha inoltre sollecitato la continuazione degli aiuti umanitari ai palestinesi attraverso l'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione (UNRWA).
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